Immatricolazioni in calo, l’instabilità economica si fa sentire
Brusco calo delle immatricolazioni di ciclomotori, scooter e moto nel mese di aprile: i dati diffusi da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori) evidenziano una flessione complessiva dell’8,9% rispetto allo stesso mese del 2021.
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In calo
A tirare maggiormente verso il basso sono gli scooter che segnano -11,1%, ma sono in negativo anche I ciclomotori con -9,8% e le moto che accusano una riduzione minore ma sono sempre a -6,5%. Inevitabile, viste le incertezze legate alla pesante situazione internazionale, alle difficoltà di approvvigionamento dei materiali e anche alla logistica, ma è il terzo saldo negativo dall’inizio dell’anno e per la prima volta nel 2022 va in negativo anche il saldo cumulato del periodo, con un bilancio del quadrimestre da gennaio ad aprile che registra un totale di 93.575 veicoli venduti e una riduzione del 2,6% rispetto al primo quadrimestre del 2021.
A tirare maggiormente verso il basso sono gli scooter che segnano -11,1%, ma sono in negativo anche I ciclomotori con -9,8% e le moto che accusano una riduzione minore ma sono sempre a -6,5%. Inevitabile, viste le incertezze legate alla pesante situazione internazionale, alle difficoltà di approvvigionamento dei materiali e anche alla logistica, ma è il terzo saldo negativo dall’inizio dell’anno e per la prima volta nel 2022 va in negativo anche il saldo cumulato del periodo, con un bilancio del quadrimestre da gennaio ad aprile che registra un totale di 93.575 veicoli venduti e una riduzione del 2,6% rispetto al primo quadrimestre del 2021.
Nel mese di aprile sono stati immessi sul mercato un totale di 28.853 veicoli a due ruote, suddivisi in 13.552 scooter (-11,11%), 13.878 motociclette che dopo mesi di incrementi a doppia cifra oggi scendono del 6,55%, e 1423 ciclomotori (-9,88%). Confindustria ANCMA segnala che aprile 2022 ha avuto due giorni lavorativi in meno rispetto allo stesso mese del 2021 ma certo non è sufficiente a giustificare il calo.
Guardando i numeri dei quadrimestre che va da gennaio ad aprile 2022 sono gli scooter ad accusare la flessione più pesante con soli 40.933 mezzi targati, -16,2% nel confronto con l’anno precedente; le moto resistono bene con 46.669 veicoli immatricolati che nel totale del periodo significano ancora un bel + 11,49%, e chiudono con un buon positivo (5973 veicoli venduti, +10,18%) anche i ciclomotori grazie al vantaggio accumulato nei mesi precedenti.
Ci consoliamo con il mercato dell’elettrico: i numeri restano piccoli ma 918 veicoli venduti in aprile valgono comunque un +21,11% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nonostante il venire meno della spinta degli incentivi abbia portato a una riduzione rispetto al precedente mese del 2022. Nel contesto nel primo quadrimestre l’elettrico continua a spingere forte con 4345 veicoli targati e una crescita del 59,98% rispetto all’anno passato.
Fra gli scooter sono quelli di 125 cm³ che continuano a registrare il maggiore successo con 16.299 pezzi venduti nel primo quadrimestre (-15,74%), seguiti da quelli fra 251 e 500 cm³ (13.996 vendite, -12,32%), mentre è pesante il tonfo degli oltre 600 cm³ che con sole 1816 vendite scendono di oltre il 50%. Tra le moto il maggiore gradimento è per quelle da 751 a 1000 cm³ (10.256 immatricolazioni, + 20,26%) e sono allo stesso livello quelle da 251 a 500 cm³ (10.088 immatricolazioni, +15,60%) ma il maggiore incremento è per le cilindrate fra 501 e 750 cm³ con 9362 pezzi e +25,85%.
Nella suddivisione per segmenti, Enduro e Naked sono più o meno allo stesso livello rispettivamente con 18.437 e 18.196 immatricolazioni, cioè +7,52% e +19,59%, ma la crescita maggiore è per le Turismo: +20,59% rispetto al primo quadrimestre 2021, sebbene con solo 4007 pezzi
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