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Il Billionaire chiude in Sardegna e apre all'elettrico a Montecarlo

Briatore ha deciso di chiudere il suo storico locale in Costa Smeralda: troppi permessi, troppi controlli e una "caccia al ricco" esasperata da parte della Guardia di Finanza. Intanto, al Billionaire di Monte Carlo l'imprenditore ha scelto come veicoli di rappresentanza degli scooter elettrici, ovviamente color oro

In Italia i ricchi sono perseguitati

Flavio Briatore ha deciso di gettare la spugna e chiudere il Billionarie di Porto Cervo, il locale simbolo della Costa Smeralda che ha segnato nel bene e nel male un’epoca. Quello di Porto Cervo è stato il  primo dei club aperti dall'imprenditore di Verzuolo (gli altri sono a Istambul e Montecarlo), Briatore ha detto di essere stufo del clima che si respira da noi “tanto il nostro è un Paese che se possiedi una barca e arrivi in porto per attraccare, o sei un bandito o sei un ladro. D'accordo, l'Italia è in crisi come gli altri Paesi europei, ma da noi si pagano in assoluto le tasse più alte. Così non ha più senso andare avanti". Il futuro, annuncia, è all’estero, ma adeguandosi all’aria che tira: per promuovere l'apertura estiva del Billionaire di Montecarlo, infatti, l'imprenditore ha scelto come veicolo di rappresentanza uno scooter elettrico, il Retro Evo della Etropolis. Così gli spostamenti brevi dei VIP nelle notti monegasche saranno a impatto zero: basteranno 0,50 cent per un pieno di 100 km … La coscienza ecologica è a posto ma, per non dimenticare lo stile “billionaire”,  la carrozzeria degli scooter sarà color oro (il lusso non può mancare) e la sella con rivestimento personalizzato realizzato a mano da un esperto artigiano.
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Ninja
Ven, 06/15/2012 - 10:59
delle migliaia di piccoli e medi imprenditori italiani che negli ultimi tempi sono stati costretti a gettare la spugna (e alcuni purtroppo in modo irreparabile) perché strozzati da un'imposizione fiscale altissima; chissà che il suo caso non smuova l'attuale deprimente governo e gli faccia finalmente capire che l'unico modo per promuovere la tanto sbandierata crescita è diminuire le tasse. Ma dico io, sarebbe proprio così difficile dire agli italiani: ok, vi abbassiamo le tasse ma poi saremo inflessibili con chi non le paga, senza eccezioni per i soliti noti? Invece finora il govarno (con il suo braccio armato Equitalia), ha fatto l'inflessibile con i deboli e ha chiuso uno o entrambi gli occhi con i forti: con il risultato che nessuno fa più nulla e le entrate dello stato continuano a diminuire
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Marco400
Ven, 06/15/2012 - 20:53
La pressione fiscale è troppo alta. Senza aumentare la liquidità nelle tasche della gente e delle aziende non si esce più dalla crisi. Concordo con Ninja quando dice di abbassare le tasse, ma di castigare veramente chi continua ad evadere. P.S. (opinione personale): ma quanto è bruttina la modella a destra, quella col casco in mano....