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I ricavi BMW sono in aumento nonostante il periodo nero

Nel primo semestre del 2022 il Gruppo di Monaco nel suo complesso – cioè l’insieme di tutti i comparti – ha visto crescere del 19,1% i suoi ricavi che sono arrivati ad un totale di 65.912 milioni di euro. Per quanto riguarda il comparto due ruote motorizzate la crescita è stata minore ma il segno resta comunque positivo
BMW ha fatto il punto della situazione economica a metà dell’anno in corso e ci sono tutti i motivi per essere soddisfatti dei risultati ottenuti: nel primo semestre del 2022 il Gruppo di Monaco nel suo complesso – cioè l’insieme di tutti i comparti – ha visto crescere del 19,1% i suoi ricavi che sono arrivati ad un totale di 65.912 milioni di euro.

Anche le due ruote in positivo
In particolare, per quanto riguarda il comparto due ruote motorizzate la crescita è stata minore ma il segno resta comunque positivo: globalmente BMW Motorrad ha visto i suoi ricavi salire a 1663 milioni di euro, che rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente significa una crescita del 2,6%. Questo a fronte di un sostanziale pareggio nel numero di motociclette e scooter venduti: 107.555 pezzi nel 2022 contro i 107.610 del 2021, che significa una differenza di appena 55 veicoli, equivalente a -0,1% sul totale.
Il settore automotive ha registrato ricavi per 56.741 milioni di euro (+ 18,8%) ai quali vanno aggiunti 17.251 milioni di euro (+7,1%) provenienti dai servizi finanziari.
Considerando tutto quello che è successo e sta succedendo tuttora, dall’emergenza sanitaria alla crisi energetica, dai rallentamenti causati dalle difficoltà di approvvigionamento dei materiali agli effetti della guerra in Ucraina, a Monaco di Baviera possono davvero essere soddisfatti. Tanto più che, a meno di nuovi terremoti nella situazione economico-politica, le prospettive per il secondo semestre del 2022 sono rosee grazie alla previsione di un aumento delle consegne.

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