Husqvarna: scooter e moto elettrici per il mercato indiano
Per il momento si sta pianificando di produrre e vendere questi modelli sul mercato indiano ma la crescente richiesta di veicoli analoghi da parte di molti pendolari europei apre interessanti prospettive per il futuro
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Moto
Elettriche in arrivo
Già da un po’ di tempo si parla del possibile arrivo di uno scooter elettrico marcato Husqvarna, così come della e-Pilen, la versione elettrica della naked del marchio che fu svedese, poi italiano ed ora fa capo al Gruppo KTM.
Stefan Pierer, CEO del marchio austriaco, ne ha parlato recentemente in un’intervista rilasciata alla rivista automobilistica indiana Motoring World ed ha aggiunto diversi dettagli.
Ha osservato che il mercato spinge verso moto di cilindrata inferiore a 900 cm³ e che nel solo mese di settembre in Germania KTM ha venduto un migliaio di moto della gamma 125 cm³; molti di questi clienti hanno acquistato una moto per la prima volta. Sono cambiamenti che avvengono anche in conseguenza della pandemia, perché le persone cercano alternative ai mezzi trasporto pubblici, come dimostra il boom delle biciclette elettriche. «Il mercato si sta riprendendo – ha detto il manager austriaco – e la chiave è stato proprio il Covid. In questo senso è stato un aiuto, non ostacolo».
Naturalmente resta il grande potenziale del mercato indiano, e Pierer ha raccontato della collaborazione con Bajaj per sviluppare congiuntamente due motori elettrici: uno da 4 kW e l’altro da 8-10 kW; l’e-scooter Husqvarna in arrivo è basato proprio su un modello prodotto da Bajaj, il Chetak, ed avrà lo stesso telaio.
Il Gruppo guidato da PMAG (Pierer Mobility AG), la società di Pierer, sta lavorando su versioni elettriche della e-Pilen equivalenti a moto di 50 e 125 cm³. Il punto cruciale come al solito sono le batterie, perché è necessario trovare un punto di incontro fra capacità, peso e costi: un pacco batterie molto grande assicurerebbe prestazioni e durata ma diventerebbe troppo pesante e troppo oneroso; secondo il “grande capo” un powerpack da 48 V/ 15 kW è l’ideale.
Per il momento si sta pianificando di produrre e vendere questi modelli sul mercato indiano ma la crescente richiesta di veicoli analoghi da parte di molti pendolari apre interessanti prospettive per il futuro.
Già da un po’ di tempo si parla del possibile arrivo di uno scooter elettrico marcato Husqvarna, così come della e-Pilen, la versione elettrica della naked del marchio che fu svedese, poi italiano ed ora fa capo al Gruppo KTM.
Stefan Pierer, CEO del marchio austriaco, ne ha parlato recentemente in un’intervista rilasciata alla rivista automobilistica indiana Motoring World ed ha aggiunto diversi dettagli.
Ha osservato che il mercato spinge verso moto di cilindrata inferiore a 900 cm³ e che nel solo mese di settembre in Germania KTM ha venduto un migliaio di moto della gamma 125 cm³; molti di questi clienti hanno acquistato una moto per la prima volta. Sono cambiamenti che avvengono anche in conseguenza della pandemia, perché le persone cercano alternative ai mezzi trasporto pubblici, come dimostra il boom delle biciclette elettriche. «Il mercato si sta riprendendo – ha detto il manager austriaco – e la chiave è stato proprio il Covid. In questo senso è stato un aiuto, non ostacolo».
Naturalmente resta il grande potenziale del mercato indiano, e Pierer ha raccontato della collaborazione con Bajaj per sviluppare congiuntamente due motori elettrici: uno da 4 kW e l’altro da 8-10 kW; l’e-scooter Husqvarna in arrivo è basato proprio su un modello prodotto da Bajaj, il Chetak, ed avrà lo stesso telaio.
Il Gruppo guidato da PMAG (Pierer Mobility AG), la società di Pierer, sta lavorando su versioni elettriche della e-Pilen equivalenti a moto di 50 e 125 cm³. Il punto cruciale come al solito sono le batterie, perché è necessario trovare un punto di incontro fra capacità, peso e costi: un pacco batterie molto grande assicurerebbe prestazioni e durata ma diventerebbe troppo pesante e troppo oneroso; secondo il “grande capo” un powerpack da 48 V/ 15 kW è l’ideale.
Per il momento si sta pianificando di produrre e vendere questi modelli sul mercato indiano ma la crescente richiesta di veicoli analoghi da parte di molti pendolari apre interessanti prospettive per il futuro.
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