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Honda V3R con compressore elettrico: è sempre più vicina

Dagli ultimi brevetti depositati dalla casa giapponese è chiaro che il progetto di una nuova moto con compressore elettrico va avanti a tappe forzate

Ricordate il concept presentato da Honda all’EICMA 2024? Non una moto finita ma un telaio a traliccio che avvolgeva un inedito motore tre cilindri a V dotato di compressore elettrico. Poco dopo la Casa di Tokyo brevettò in Europa il nome “V3R”, confermando indirettamente che un motore del genere andrà in produzione. Secondo la terminologia usata comunemente dalla Casa dell’Ala Dorata la prima lettera indica lo schema e il numero successivo il frazionamento, come “VFR” per il quattro cilindri (Four) a V e VTR per il due cilindri (Two) sempre a V. Adesso sappiamo che andrà in produzione anche il compressore perché a fine marzo, insieme al marchio V3R, è stato depositato presso l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti il nome più che eloquente V3R E- Compressor, per i diritti di utilizzo su “motociclette e loro parti, accessori”.

Probabilmente sarà solo turbo

Non date per scontato che vadano in produzione sia la versione aspirata che quella sovralimentata, nonostante siano stati registrati entrambi i nomi: se il tre cilindri è stato progettato per essere alimentato da un compressore, una versione aspirata potrebbe risultare sovradimensionata, cioè poco potente, ma soprattutto sarebbero necessarie due diverse omologazioni di certificazioni delle emissioni, raddoppiando i costi. Ne varrebbe la pena per ottenere una versione “sgonfia” di una moto nata invece con un temperamento sportivo, come indica la “R” in fondo alla sigla?

Quale cilindrata?

Resta ancora sconosciuta la cilindrata del nuovo motore Honda, che secondo voci non confermate potrebbe essere dell’ordine di 800 cm³. Il compressore permetterebbe di ottenere le stesse prestazioni di modelli molto più grossi e il fatto che sia comandato elettricamente eliminerebbe parecchi difetti dei motori turbo che a metà degli anni ‘80 non ebbero successo. Il problema principale era legato al ritardo nella risposta, perché dal momento in cui si ruotava l’acceleratore a quello in cui il turbo “pompava” generando cavalli passava un piccolo lasso di tempo che complicava la guida e rendeva le moto scorbutiche. Il turbo ha avuto più successo sulle automobili, ma quattro ruote hanno un equilibrio molto diverso dalle due. 

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A EICMA 2024 Honda ha presentato il motore V3 con compressore elettrico inserito in una ciclistica da moto sportiva

Elettrico, la soluzione perfetta

Più di recente sono stati usati compressori centrifughi, in particolare sulla Kawasaki H2, ma in questo caso la spinta aumenta con l’aumentare dei giri e quindi la coppia in basso non è vigorosa come ci si aspetterebbe. Il compressore elettrico, alimentato da una batteria leggera, aggirerebbe tutti questi problemi. È una soluzione, peraltro, già adottata da diverse Case automobilistiche in combinazione con il turbocompressore: il motore elettrico garantisce una risposta immediata prima che la pressione di scarico prende il sopravvento azionando il turbo.

Dettaglio non trascurabile, un compressore ad azionamento meccanico richiede il collegamento all’albero motore tramite cinghie, ingranaggi o catene, per cui impone limiti per il suo posizionamento, mentre quello elettrico può essere sistemato ovunque: bastano due fili per collegarlo alla batteria e un tubo di sovralimentazione che lo congiunga all’air box.

Come sarà la prima moto?

Resta ancora una curiosità, la maggiore: che tipo di moto sarà la V3R E-Compressor? La “R” nel nome porta a pensare che si tratterà di una sport tourer come lo è stata la gloriosa VFR, il telaio a traliccio con cui è stato esposto il motore suggerisce una macchina non troppo costosa come potrebbe invece avvenire con un telaio in alluminio, quindi qualcosa destinato alla grande diffusione.

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