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Honda, sulla prossima CBR 1000 RR alette o specchietti aerodinamici?

Dopo Kawasaki, Ducati ed Aprilia, anche Honda guarda con interesse alle ormai celebri alette aerodinamiche. I brevetti emersi dal web mostrano però una soluzione innovativa, basata su di specchietti retrovisori dalla particolare forma concava e convessa ed “equipaggiati” con due appendici laterali in stile deflettori
Nuova CBR 1000 RR
Derivate dalla MotoGp, le cosiddette alette aerodinamiche non sono più una novità. Kawasaki con la sua H2, Ducati con la Panigale V4 R e Aprilia con la RSV4 1100 Factory ne hanno già sperimentato l’utilità, spingendo per forza di cose le competitor a fare altrettanto con i loro nuovi modelli. Tra queste potrebbe esserci molto presto anche Honda, alle prese con una soluzione simile, ma innovativa. Dando uno sguardo ai brevetti depositati dalla Casa nipponica, saltano infatti all’occhio i nuovi specchietti destinati ad essere equipaggiati dalla prossima CBR 1000 RR. A differenza di quanto finora visto sulle sportive di cui sopra, in questo caso le alette sarebbero però montate direttamente sugli specchietti, come nei vecchi modelli, tra l’altro, completi di indicatori di direzione e, quindi, indubbiamente dedicati alla versione stradale della moto. Caratterizzati da una forma particolare ed ovviamente studiata per migliorare la resistenza all’aria, funzionerebbero da veri e propri deflettori, con alle estremità due piccole appendici rivolte verso l’alto. Una soluzione che potrebbe fare la differenza e, finalmente, restituire a Honda il posto che merita tra le sportivissimi giapponesi. D’altra parte, sembra proprio che la nuova CBR - forse la vedremo a EICMA 2020 - sarà un progetto molto vicino alla MotoGP stradale RC213V-S e, quindi, equipaggiata con una ciclistica estremamente raffinata, un’elettronica al top e, dulcis in fundo, con un motore dotato di fasatura variabile e dalla potenza di circa 220 CV.
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