Honda, il Neowing è esercizio di stile, nessuna commercializzazione in Europa
Tra qualche giorno, in occasione del Tokyo Motor Show, le Case sveleranno alcune novità tanto interessanti quanto attese: tra queste il concept proposto da Honda. Il Neowing, tre ruote equipaggiato con un 4 cilindri boxer di derivazione Goldwing e due motori elettrici, non è però altro che “un’esercizio di stile”. Tra i piani della Casa infatti, non compare quello di una prossima commercializzazione sul mercato europeo
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Solo un concept?
Che una Casa come Honda non avesse ancora presentato il proprio veicolo a tre ruote, visti anche i successi riscossi da Piaggio e Yamaha, sembrava, in effetti, piuttosto strano. In realtà, va ricordato, la Casa dell’ala dorata non era del tutto estranea a questo tipo di ciclistica: la serie Gyro, lanciata sul mercato nipponico negli anni ottanta, rappresentava -in questo senso- una vera e propria innovazione, con l’unica differenza che, proprio come in un triciclo, la terza ruota veniva montata sull’asse posteriore, e non sull’anteriore come siamo abituati (o ci stiamo abituando) a vedere oggi.
Oggi Honda torna sull’argomento tre ruote rivoluzionandone però il concetto: in occasione del prossimo Salone di Tokyo, in programma dal 30 ottobre al 8 novembre 2015, sarà infatti svelato il Neowing, un veicolo tutto nuovo dalla, potremmo dire, forte personalità. Si tratta di un concept dotato di ben tre propulsori: uno termico, quattro cilindri boxer derivato dalla Gold Wing -ecco spiegatone il nome- gli altri elettrici, pensati, lavorando all’unisono con il boxer, per garantire coppia abbondante fin dai bassi regimi e un'accelerazione possente. Un veicolo dunque che, un po’ come l’Integra 750, dovrebbe posizionarsi a metà tra uno scooter e una (seppur molto particolare) moto. Quello esposto a Tokyo non sarà però altro che un esercizio di stile, per il quale -a spiegarlo la sessa Honda- non è prevista alcuna imminente commercializzazione. In un’intervista fatta da Moto-Station e riportata su ScooterStation.com, Fabrice Recoque, Direttore della Divisione Moto di Honda France, ha infatti chiaramente spiegato che nei loro piani “non esiste alcuno scooter a tre ruote”. Certo è che, data l’importanza che le tre ruote ricopriranno nel mercato del futuro, un ingresso di Honda è scontato: “Ovviamente - conclude Recoque - saremo presenti anche a EICMA con tante innovazione, ma nessuna delle quali a tre ruote: il concetto stesso espresso con Neowing non sarà, per il momento, presentato in Europa”. Legittimo dunque domandarsi a quando l’ingresso della Casa nel mercato europeo, magari in sella a un veicolo meno avveniristico ma più in linea con la concorrenza.
Oggi Honda torna sull’argomento tre ruote rivoluzionandone però il concetto: in occasione del prossimo Salone di Tokyo, in programma dal 30 ottobre al 8 novembre 2015, sarà infatti svelato il Neowing, un veicolo tutto nuovo dalla, potremmo dire, forte personalità. Si tratta di un concept dotato di ben tre propulsori: uno termico, quattro cilindri boxer derivato dalla Gold Wing -ecco spiegatone il nome- gli altri elettrici, pensati, lavorando all’unisono con il boxer, per garantire coppia abbondante fin dai bassi regimi e un'accelerazione possente. Un veicolo dunque che, un po’ come l’Integra 750, dovrebbe posizionarsi a metà tra uno scooter e una (seppur molto particolare) moto. Quello esposto a Tokyo non sarà però altro che un esercizio di stile, per il quale -a spiegarlo la sessa Honda- non è prevista alcuna imminente commercializzazione. In un’intervista fatta da Moto-Station e riportata su ScooterStation.com, Fabrice Recoque, Direttore della Divisione Moto di Honda France, ha infatti chiaramente spiegato che nei loro piani “non esiste alcuno scooter a tre ruote”. Certo è che, data l’importanza che le tre ruote ricopriranno nel mercato del futuro, un ingresso di Honda è scontato: “Ovviamente - conclude Recoque - saremo presenti anche a EICMA con tante innovazione, ma nessuna delle quali a tre ruote: il concetto stesso espresso con Neowing non sarà, per il momento, presentato in Europa”. Legittimo dunque domandarsi a quando l’ingresso della Casa nel mercato europeo, magari in sella a un veicolo meno avveniristico ma più in linea con la concorrenza.
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