Honda Cub EV verso la produzione di serie
Due anni fa Honda ha confermato che il concept elettrico Cub EV era destinato alla produzione già nel 2018; mentre stiamo aspettando di vedere la versione di serie, la casa nipponica ha depositato un brevetto che dimostra che questo nuovo scooterino adotterà la tecnologia di sostituzione della batteria utilizzata nel Pcx elettrico
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Green Planet
Il capostipite sarà alla spina
Che l’elettrico sia uno dei futuri scenari del trasporto a due ruote ormai è un dato condiviso da tutti. Honda ha presentato una versione elettrica del suo veicolo più rappresentativo della sua storia, il Cub, quasi un decennio fa – nel 2009 – cui ha fatto séguito una versione vicina alla produzione di serie al Motor Show di Tokyo del 2015. Su questo secondo concept ha anche debuttato l'idea di sostituire la batteria, con una cover oscillante sul lato sinistro: la stessa tecnologia utilizzata sul Pcx Electric, che però dispone di un paio di batterie sotto la sella. Cosa c'è di nuovo negli ultimi brevetti del Cub EV? Sembra che Honda sia passata dalla singola batteria utilizzata nel concept Cub EV del 2015 a una disposizione a doppia batteria, ma, a differenza del Pcx Electric che ha le batterie montate in sequenza, in senso trasversale sotto la sella, il Cub EV le ha longitudinalmente tra i piedi del pilota. Per far ciò, il telaio principale usato dalle precedenti generazioni del Cub è stato modificato con uno chassis perimetrale, con tubi che incorniciano efficacemente le batterie. Ecco perché devono essere sostituite utilizzando un pannello laterale oscillante invece di essere inserite dall'alto. Avendo l'intera sezione centrale del telaio occupato dalle batterie, Honda ha dovuto utilizzare un motore elettrico montato sul mozzo. Ad attendere il Cub elettrico è un compito arduo: convincere le persone a utilizzare l’elettrico a due ruote. Ma visto che lo scooter Honda ha mobilitato, nella sua versione a benzina, intere nazioni nei suoi 50 anni di storia, si tratta di un compito che sembra essere decisamente alla portata del Cub EV.
Che l’elettrico sia uno dei futuri scenari del trasporto a due ruote ormai è un dato condiviso da tutti. Honda ha presentato una versione elettrica del suo veicolo più rappresentativo della sua storia, il Cub, quasi un decennio fa – nel 2009 – cui ha fatto séguito una versione vicina alla produzione di serie al Motor Show di Tokyo del 2015. Su questo secondo concept ha anche debuttato l'idea di sostituire la batteria, con una cover oscillante sul lato sinistro: la stessa tecnologia utilizzata sul Pcx Electric, che però dispone di un paio di batterie sotto la sella. Cosa c'è di nuovo negli ultimi brevetti del Cub EV? Sembra che Honda sia passata dalla singola batteria utilizzata nel concept Cub EV del 2015 a una disposizione a doppia batteria, ma, a differenza del Pcx Electric che ha le batterie montate in sequenza, in senso trasversale sotto la sella, il Cub EV le ha longitudinalmente tra i piedi del pilota. Per far ciò, il telaio principale usato dalle precedenti generazioni del Cub è stato modificato con uno chassis perimetrale, con tubi che incorniciano efficacemente le batterie. Ecco perché devono essere sostituite utilizzando un pannello laterale oscillante invece di essere inserite dall'alto. Avendo l'intera sezione centrale del telaio occupato dalle batterie, Honda ha dovuto utilizzare un motore elettrico montato sul mozzo. Ad attendere il Cub elettrico è un compito arduo: convincere le persone a utilizzare l’elettrico a due ruote. Ma visto che lo scooter Honda ha mobilitato, nella sua versione a benzina, intere nazioni nei suoi 50 anni di storia, si tratta di un compito che sembra essere decisamente alla portata del Cub EV.
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