Honda CT125, avventura urbana al Tokyo Motor Show
Al Salone di Tokyo Honda presenterà questo scooter-scrambler dotato di gomme tassellate e motore raffreddato ad aria. Dovrebbe debuttare presto nei listini della casa giapponese, ma non è previsto che arrivi in Europa
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Scooter
Scooter scrambler
Mancano ancora un paio di settimane all’apertura del Tokyo Motor Show, evento nel quale spesso le Case giapponesi mostrano prototipi avveniristici. A meno di sorprese dell’ultima ora non sarà così per la Honda, che ha annunciato novità estremamente concrete.
Questa è la principale ed è molto più importante di quanto le sue forme tradizionali suggerirebbero: il CT125 ripropone l’idea del Super Cub, in assoluto il veicolo a due ruote più venduto nella storia, che già nel 2017 aveva superato i 100 milioni di unità prodotte. Naturalmente questo ripropone la filosofia collaudata con una interpretazione diversa, è un veicolo economico e utilitario ma profuma di avventura.
Il prototipo che verrà esposto a Tokyo ha un’aria vagamente scrambler: scarico e presa dell’aria di alimentazione sono in alto, ci sono vistosi tubi paracolpi ai lati e un grande portapacchi, i parafanghi sono in acciaio e la grafica della parte centrale strizza l’occhio a una tabella portanumero; addirittura sono stati adottati cerchi a raggi e pneumatici tassellati. Il motore è un tranquillo 125 quattro tempi a cilindro orizzontale.
Certo non è il veicolo con cui partire per la Dakar, ma è quello che si può usare tutti i giorni per il diporto urbano, e nel tempo libero per fare qualche scampagnata fuori dall’asfalto. Il risultato finale è accattivante, fuori del consueto ma non fuori del comune, e tutto l’insieme ha un aspetto molto più curato di quanto non avvenga normalmente per le concept bike. In teoria è un prototipo, ma a breve dovrebbe diventare un modello di serie, Honda però esclude che possa arrivare in Europa.
Mancano ancora un paio di settimane all’apertura del Tokyo Motor Show, evento nel quale spesso le Case giapponesi mostrano prototipi avveniristici. A meno di sorprese dell’ultima ora non sarà così per la Honda, che ha annunciato novità estremamente concrete.
Questa è la principale ed è molto più importante di quanto le sue forme tradizionali suggerirebbero: il CT125 ripropone l’idea del Super Cub, in assoluto il veicolo a due ruote più venduto nella storia, che già nel 2017 aveva superato i 100 milioni di unità prodotte. Naturalmente questo ripropone la filosofia collaudata con una interpretazione diversa, è un veicolo economico e utilitario ma profuma di avventura.
Il prototipo che verrà esposto a Tokyo ha un’aria vagamente scrambler: scarico e presa dell’aria di alimentazione sono in alto, ci sono vistosi tubi paracolpi ai lati e un grande portapacchi, i parafanghi sono in acciaio e la grafica della parte centrale strizza l’occhio a una tabella portanumero; addirittura sono stati adottati cerchi a raggi e pneumatici tassellati. Il motore è un tranquillo 125 quattro tempi a cilindro orizzontale.
Certo non è il veicolo con cui partire per la Dakar, ma è quello che si può usare tutti i giorni per il diporto urbano, e nel tempo libero per fare qualche scampagnata fuori dall’asfalto. Il risultato finale è accattivante, fuori del consueto ma non fuori del comune, e tutto l’insieme ha un aspetto molto più curato di quanto non avvenga normalmente per le concept bike. In teoria è un prototipo, ma a breve dovrebbe diventare un modello di serie, Honda però esclude che possa arrivare in Europa.
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