Honda CRF300 Rally, sognando l’avventura
La Rally è la versione avventurosa della CRF300L, dalla quale si discosta più per l’aspetto che per la sostanza. In particolare per le voluminose sovrastrutture che le donano un fascino “africano”
La Rally si riconosce subito per l’ampia carenatura, la protezione del motore, il capiente serbatoio da 12,8 litri, la sella larga e confortevole e l'originale gruppo ottico asimmetrico con due luci. Quando nel 2021 venne presentato, il nuovo modello aveva già tutti gli aggiornamenti fatti sulla versione standard, e ne segue le orme anche in questa configurazione 2025. Quindi nessuna rivoluzione ma qualche modifica per renderla ancora più godibile. In particolare ci sono nuovi indicatori di direzione a LED, è stata riposizionata la ventola per ottenere una migliore dispersione del calore, e per allontanarlo dal conducente è stato ridisegnato il fianchetto di sinistra; è stata rivista la taratura dello smorzamento idraulico delle sospensioni ed è aumentata la luce a terra che ora è di 275 mm. E poi naturalmente sono state riviste le tarature del motore, per ottenere la conformità alla normativa Euro 5+.
Dulcis in fundo è stata aggiornata la colorazione Extreme Red con grafica bianca e blu.
Per la Rally, piccoli aggiornamenti e questa nuova colorazione
Il motore non cambia
Contrariamente alla CRF300L, la Honda CRF300 Rally non è stata oggetto di una maggiorazione della cilindrata perché è nata già con il motore di 286 cm³, derivanti da misure di alesaggio e corsa 76 x 63 mm. È lo stesso motore monocilindrico bialbero raffreddato a liquido, per il quale vengono dichiarate una potenza di 27,3 CV a 8500 giri/minuto e una coppia di 26,6 Nm a 6500 giri/minuto, con raffreddamento a liquidò e iniezione PGM-FI.
Grazie alle modifiche alla ventola di raffreddamento il motore scalda meno le gambe del pilota
Tradizionale anche la trasmissione, costituita da una frizione a dischi multipli in bagno d’olio con comando assistito e un cambio a sei marce in grado di soddisfare sia le esigenze del fuoristrada che quelle dell’asfalto: i primi cinque rapporti corti per avere più spunto e la sesta lunga per l’asfalto, dove la “Rally” può raggiungere una velocità massima di 135 km/h.
Questa versione più avventurosa della CRF300 pesa 1 chilogrammo in più per via delle sovrastrutture, 153 kg contro 152, ma ha lo stesso motore e lo stesso telaio in tubi di acciaio semi doppia culla. Anche qui sono una forcella Showa a steli rovesciati di 43 mm Ø con 260 mm di corsa e una sospensione posteriore con forcellone in alluminio e leveraggi Pro-Link, e anche qui sono stati modificati il set-up idraulico dell’ammortizzatore ed è stata montata una molla con una costante diversa.
Il frontale con due fari di diverse dimensioni è una caratteristiche della Rally , insieme al piccolo parabrezza
Ruote da 21 e 18 pollici
Ci sono cerchi in alluminio di 21 “all’anteriore e 18” al posteriore, con pneumatici tassellati rispettivamente di 80/100-21 51P e 120/80-18 62P; la frenata è assicurata da due dischi a margherita, quello davanti di 296 mm Ø con pinza a due pistoncini e quello dietro di 220 mm Ø con pinza a un pistoncino.
Per chi ama le personalizzazioni sono disponibili anche alcuni accessori: Top Box da 38 litri con schienalino e borsa interna opzionali; piastra portapacchi posteriore con supporto; paracoppa; presa di ricarica USB-C; manopole riscaldabili.
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Che ve ne pare di questo nuovo modello? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!
Le sospensioni hanno una nuova taratura