Honda CBR600RR, ecco prezzo e numeri di un mito che ritorna
Dal prossimo aprile la supersportiva quattro cilindri di Honda tornerà nelle concessionarie di tutta Europa, per di più proposta a un prezzo moto interessante
La Honda CBR600RR che da aprile 2024 ritornerà ad essere disponibile in tutta Europa avrà un prezzo estremamente interessante: 11.990 euro f.c. Per una Supersport di media cilindrata è una cifra davvero contenuta. Pensate che negli anni d'oro di questa categoria (parliamo del 2006-2007, quindi oltre 15 anni fa) le "600" costavano circa 10.000 euro e non avevano alcuna dotazione elettronica (a parte l'iniezione). La CBR600RR era uscita dai listini nel 2016, quando l’interesse del pubblico si era spostato verso i modelli naked e adventure, ma negli ultimi due anni c’è stata una ripresa delle vendite di questa categoria e già nel 2021 il modello era stato reintrodotto sui mercati giapponese e thailandese.
Palmarès da fuoriclasse
Ora i tempi sono maturi per il ritorno anche nel nostro Continente di una moto che vanta un palmarès sportivo eccezionale: nel campionato FIM World Super Sports ha trionfato ininterrottamente dal 2003 al 2008 e poi di nuovo nel 2010, 2012 e 2014. Ha vinto il campionato Asia Road Racing dal 2012 al 2016 e il campionato All-Japan Road Race, classe ST600, dal 2003 al 2011, e ancora nel 2013, 2014, 2016 e 2019. Tra il 2010 e il 2018 il motore della CBR600RR è stato il propulsore unico per la classe Moto2 del Motomondiale.
Cinque riding mode e 121 CV
Nella versione 2024 il quattro cilindri in linea con distribuzione bialbero a 16 valvole viene accreditato di una potenza di 121 CV (89 kW) a 14.250 giri/minuto. Sono disponibili cinque riding mode, tre dei quali predefiniti e due personalizzabili, che intervengono su erogazione della potenza, freno motore, controllo dell’impennata e controllo di trazione. Il sistema è supervisionato dalla piattaforma inerziale IMU a sei assi Bosch e comprende anche l’impianto frenante Cornering ABS con funzione di antisollevamento della ruota posteriore.
Anteriormente ci sono due dischi flottanti di 310 mm Ø con pinze radiali a quattro pistoncini, il telaio a doppia trave in alluminio monta sospensioni Showa: anteriormente una forcella BPF con steli di 41 mm Ø, posteriormente un ammortizzatore che controlla il movimento del forcellone in alluminio a due bracci differenziati tramite i leveraggi Unit Pro-Link. L’ammortizzatore di sterzo a controllo elettronico è prodotto dalla stessa Honda.