Honda CBR 250 RR my 2020, solo per il mercato giapponese
Svelate le immagini della nuova Honda CBR 250 RR, sportivetta aggressiva destinata al solo mercato interno. Per lei ci sono 3 CV in più e un sostanzioso restyling estetico e tecnico. Difficile però che sia il trampolino di lancio per la realizzazione di una 300 destinata anche al mercato europeo
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Arriverà anche da noi?
Pochissimi giorni fa Honda ha presentato a Tokyo la versione 2020 della sua CBR 250 RR, sportivetta bicilindrica con le linee ispirate a quelle della Fireblade più grande e una dotazione di serie completa e curata. La moto, presentata al Tokyo Motor Show per la prima volta nel 2015 è stata rivista a cinque anni dall'uscita per giocarsela principalmente contro un'altra bicilindrica giapponese, la nuova Kawasaki Ninja 250. A tal proposito pare che oltre a un intervento sul motore che ha fatto crescere la cavalleria da 38 a 41 CV in Honda stiano pensando seriamente di dotare la moto di un cambio elettronico, magari come optional. Attualmente di lei si sa solo questo e che, almeno per ora, non sembra essere prevista una versione da 300 cm3 per il mercato Europeo. Nel Vecchio Continente però Honda finora ha puntato sulle versioni 500 con potenza a 48 CV (quindi entro il limite della A2), una soluzione che permette di avere modelli con motore più pronto ai bassi e medi regimi rispetto alle rivali di cilindrata inferiore 300/400. L'arrivo di una 300 sarebbe un "doppione" con poco senso dalle nostre parti, mentre sul mercato giaponese restare entro la cilindrata 250 porta a parecchi vantaggi fiscali e anche (anzi soprattutto) per l'ottenimento della patente per questo il mercato delle piccole nel paese del Sol Levante da sempre è ricco di modelli di ogni tipo: dalle super sprotive alle eleganti repliche "vintage" delle stradali.
Pochissimi giorni fa Honda ha presentato a Tokyo la versione 2020 della sua CBR 250 RR, sportivetta bicilindrica con le linee ispirate a quelle della Fireblade più grande e una dotazione di serie completa e curata. La moto, presentata al Tokyo Motor Show per la prima volta nel 2015 è stata rivista a cinque anni dall'uscita per giocarsela principalmente contro un'altra bicilindrica giapponese, la nuova Kawasaki Ninja 250. A tal proposito pare che oltre a un intervento sul motore che ha fatto crescere la cavalleria da 38 a 41 CV in Honda stiano pensando seriamente di dotare la moto di un cambio elettronico, magari come optional. Attualmente di lei si sa solo questo e che, almeno per ora, non sembra essere prevista una versione da 300 cm3 per il mercato Europeo. Nel Vecchio Continente però Honda finora ha puntato sulle versioni 500 con potenza a 48 CV (quindi entro il limite della A2), una soluzione che permette di avere modelli con motore più pronto ai bassi e medi regimi rispetto alle rivali di cilindrata inferiore 300/400. L'arrivo di una 300 sarebbe un "doppione" con poco senso dalle nostre parti, mentre sul mercato giaponese restare entro la cilindrata 250 porta a parecchi vantaggi fiscali e anche (anzi soprattutto) per l'ottenimento della patente per questo il mercato delle piccole nel paese del Sol Levante da sempre è ricco di modelli di ogni tipo: dalle super sprotive alle eleganti repliche "vintage" delle stradali.
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