Honda CBR 1000 RR SP, 10 cose da sapere prima di vederla a EICMA 2016
A Intermot Honda ha “calato l'asso” presentando la versione 2017 della sua sportiva di punta. La CBR 1000 ora è più potente, ha sospensioni “intelligenti” e tanta elettronica. Ecco dieci cose da sapere, prima di vederla dal vivo a EICMA
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Bombetta in salsa giapponese
Dopo alcuni anni di attesa, Honda ha finalmente accontentato tutti gli appassionati della famiglia CBR presentando a Intermot la nuova CBR 1000 RR SP (e la sua gemellina SP2, studiata per la pista). Si tratta di un'evoluzione parecchio pesante del modello precedente che sfoggia, oltre a una linea del tutto inedita, anche una serie di migliorie non indifferenti. In attesa di poterla ammirare a EICMA insieme alle altre novità Honda,ecco le dieci cose da sapere di questo nuovo modello.
Motore: il quattro cilindri in linea è è capace di 192 CV a 13.000 giri ed è più potente di 11 CV rispetto alla vecchia versione. La dotazione di elettronica arriva direttamente dall'esperienza della MotoGP.
Telaio: il nuovo telaio in alluminio pressofuso, pur mantenedo l'architettura classica delle sportive Honda è stato completamente ridisegnato e rivisto.
Forcellone: diverso anche il forcellone, sempre a struttura ibrida in alluminio con schema sospensione Unit Pro-Link, ha un peso ridotto di circa 100g a fronte di un’identica rigidità trasversale e un miglioramento in ottica di rigidità torsionale.
Sospensioni: di serie troviamo le sospensioni Öhlins semi attive (tre modalità “Active” e tre modalità “Manual”).
Elettronica: il controllo di trazione Honda Selectable Torque Control settabile su 9 livelli, il controllo dell’impennata e del sollevamento della ruota posteriore, il freno motore regolabile, l’ABS di ultima generazione, il cambio elettronico che funziona in scalata e inserimento marce, tre Riding Mode (Street, Circuit e Mechanic) che accordano tra loro tutti i sistemi della CBR e 5 mappature motore. "Cuore" del sistema è la nuovissima piattaforma inierziale a 5 assi, che misura e controlla i movimenti della moto in ogni istante.
Peso: La nuova CBR pesa in ordine di marcia 195 kg, esattamente 15 kg in meno rispetto alla vecchia versione.
Luci: L’impianto luci è Full-LED, con i doppi proiettori anteriori dotati di abbaglianti e anabbaglianti su entrambi i lati.
Freni: Nuove anche le pinze freno radiali monoblocco Brembo dotate di nuove pastiglie a maggior coefficiente d’attrito; i cerchi passano da 6 a 5 razze perdendo circa 100g.
Carene: Minimalista la carenatura: rispetto al precedente modello la parte alta è più stretta di 24 mm, la parte mediana di 18 mm e la zona di appoggio delle ginocchia più stretta di 15 mm per lato, per favorire il controllo della moto nella guida in pista.
Versione SP2 da pista: Si riconosce per alcuni dettagli (immagine qui sotto): la livrea ha una tonalità blu più accesa e fondo con trama carbonio, i loghi CBR Fireblade e Honda hanno fondo dorato e poi ci sono i cerchi Marchesini a 7 razze, che, dal punto di vista dinamico, promettono una riduzione dell’inerzia all'anteriore del 18% e al posteriore 9% e quindi una maggiore agilità e reattività della moto. Troviamo poi valvole di aspirazione con un diametro maggiorato di 1 mm, mentre quelle di scarico sono più grandi di 1,5 mm. Cambia l'angolo incluso tra le valvole, ora a 10° per l'aspirazione e 12° per lo scarico. Invariate l'alzata delle valvole e la larghezza della testata. La forma delle valvole e la camera di combustione sono state sviluppate per ottenere le massime prestazioni. Ci sono poi candele più lunghe e passaggi dell'acqua ravvicinati attorno alla camera di combustione per migliorare il raffreddamento. Anche i settaggi dei controlli elettronici sono più racing.
Dopo alcuni anni di attesa, Honda ha finalmente accontentato tutti gli appassionati della famiglia CBR presentando a Intermot la nuova CBR 1000 RR SP (e la sua gemellina SP2, studiata per la pista). Si tratta di un'evoluzione parecchio pesante del modello precedente che sfoggia, oltre a una linea del tutto inedita, anche una serie di migliorie non indifferenti. In attesa di poterla ammirare a EICMA insieme alle altre novità Honda,ecco le dieci cose da sapere di questo nuovo modello.
Motore: il quattro cilindri in linea è è capace di 192 CV a 13.000 giri ed è più potente di 11 CV rispetto alla vecchia versione. La dotazione di elettronica arriva direttamente dall'esperienza della MotoGP.
Telaio: il nuovo telaio in alluminio pressofuso, pur mantenedo l'architettura classica delle sportive Honda è stato completamente ridisegnato e rivisto.
Forcellone: diverso anche il forcellone, sempre a struttura ibrida in alluminio con schema sospensione Unit Pro-Link, ha un peso ridotto di circa 100g a fronte di un’identica rigidità trasversale e un miglioramento in ottica di rigidità torsionale.
Sospensioni: di serie troviamo le sospensioni Öhlins semi attive (tre modalità “Active” e tre modalità “Manual”).
Elettronica: il controllo di trazione Honda Selectable Torque Control settabile su 9 livelli, il controllo dell’impennata e del sollevamento della ruota posteriore, il freno motore regolabile, l’ABS di ultima generazione, il cambio elettronico che funziona in scalata e inserimento marce, tre Riding Mode (Street, Circuit e Mechanic) che accordano tra loro tutti i sistemi della CBR e 5 mappature motore. "Cuore" del sistema è la nuovissima piattaforma inierziale a 5 assi, che misura e controlla i movimenti della moto in ogni istante.
Peso: La nuova CBR pesa in ordine di marcia 195 kg, esattamente 15 kg in meno rispetto alla vecchia versione.
Luci: L’impianto luci è Full-LED, con i doppi proiettori anteriori dotati di abbaglianti e anabbaglianti su entrambi i lati.
Freni: Nuove anche le pinze freno radiali monoblocco Brembo dotate di nuove pastiglie a maggior coefficiente d’attrito; i cerchi passano da 6 a 5 razze perdendo circa 100g.
Carene: Minimalista la carenatura: rispetto al precedente modello la parte alta è più stretta di 24 mm, la parte mediana di 18 mm e la zona di appoggio delle ginocchia più stretta di 15 mm per lato, per favorire il controllo della moto nella guida in pista.
Versione SP2 da pista: Si riconosce per alcuni dettagli (immagine qui sotto): la livrea ha una tonalità blu più accesa e fondo con trama carbonio, i loghi CBR Fireblade e Honda hanno fondo dorato e poi ci sono i cerchi Marchesini a 7 razze, che, dal punto di vista dinamico, promettono una riduzione dell’inerzia all'anteriore del 18% e al posteriore 9% e quindi una maggiore agilità e reattività della moto. Troviamo poi valvole di aspirazione con un diametro maggiorato di 1 mm, mentre quelle di scarico sono più grandi di 1,5 mm. Cambia l'angolo incluso tra le valvole, ora a 10° per l'aspirazione e 12° per lo scarico. Invariate l'alzata delle valvole e la larghezza della testata. La forma delle valvole e la camera di combustione sono state sviluppate per ottenere le massime prestazioni. Ci sono poi candele più lunghe e passaggi dell'acqua ravvicinati attorno alla camera di combustione per migliorare il raffreddamento. Anche i settaggi dei controlli elettronici sono più racing.
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