Honda CB500X, la preparazione per l'off road - VIDEO
Adventure Riding ha accettato la sfida della casa giapponese: elaborare una crossover per lo sterrato mantenendo le ruote da 19 e 17 pollici. Ne è venuta fuori una moto polivalente, facile da guidare a patto di non volere esagerare con il fuoristrada troppo impegnativo
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Moto
La Honda CB500X, pur non essendo una dual sport in senso stretto, è una moto che strizza l'occhio a un potenziale uso in fuoristrada leggero. Dimensioni e peso piuttosto contenuti, un'impostazione di guida corretta, un motore trattabile la rendono infatti un mezzo versatile, tanto che la casa madre in Giappone ha deciso di sviluppare in Italia una versione marcatamente orientata all'off road. Il nostro Guido Sassi ha incontrato Renato Zocchi per mettere alla prova il bicilindrico sugli sterrati piemontesi e liguri.
In scia all'X-ADV
Cosa hanno in comune uno scooter, una media crossover e il fuoristrada? Nel caso di Honda il minimo comun denominatore è proprio Zocchi, che negli ultimi anni ha portato in gara alla Gibraltar Race due diverse versioni rivedute e corrette dell'X-ADV. L'esperimento è riuscito e così Honda ha deciso di coinvolgere il titolare di Adventure Riding anche nello sviluppo di una evoluzione della CB500X in ottica enduro. “L'obiettivo è duplice: da un lato fornire una moto all'amatore o il turista che vuole fare fuoristrada leggero – spiega l'organizzatore dello Swank Rally di Sardegna-, dall'altro preparare un mezzo che possa invece essere all'altezza di un evento anche difficile come la Gibraltar Race”. La gara di regolarità attraverso l'Europa per medie e grosse enduro è sicuramente un test severo: alle lunghe percorrenze su strada - centinaia di chilometri al giorno- si affiancano prove speciali su terreni difficili: fango, pietraie o sterrati veloci. Il partecipante tipo è quindi tradizionalmente combattuto tra la scelta di un grosso monocilindrico più agile in off road o di un bicilindrico più a suo agio nei trasferimenti. Con la CB500X Honda prova una terza via: dimensioni da mono ma impostazione crossover da grossa bicilindrica.
Dalla strada allo sterrato
Gli interventi sul mezzo non sono stati pochi: “Siamo partiti dalla posizione di guida: trovarsi a proprio agio nel fuoristrada è fondamentale – spiega Zocchi-. Per cui abbiamo pedane allargate, una sella più stretta per aiutare la guida in piedi, un manubrio come lo desidero”. Altrettanto importante è la scelta degli pneumatici, orientati al fuoristrada e di tipo tubeless: “Abbiamo scelto dei cerchi BARTubeless a raggi. La tecnologia tubeless ha il vantaggio di evitare tutte le implicazioni che seguono a un'eventuale foratura: necessità di portarsi gli attrezzi, manualità per eseguire gli interventi. Ma allo stesso tempo i cerchi a raggi hanno caratteristiche di resistenza superiori a quelli a razze nel fuoristrada”.
La ruota da 19”
Ma la caratteristica principale della CB500X è la ruota anteriore da 19”, abbinata a un posteriore da 17”. Honda non ha voluto modificare il progetto con l'utilizzo di ruote da enduro classico nelle dimensioni da 21 e 19 pollici: “Ci sono vantaggi e svantaggi – ammette Renato-. Ovviamente nella guida in fuoristrada bisogna stare più attenti a dove si mettono le ruote, le buche diventano più insidiose, ma nell'uso stradale la 19” garantisce una maggiore precisione di guida”. Compromesso insomma è la parola d'ordine e durante la prova effettuata nelle mulattiere con canali profondi la CB500X ha faticato ma non è sicuramente il terreno per cui è stata pensata la moto.
Ciclistica
Anche forcella e forcellone hanno un'escursione limitata, ma Öhlins sta lavorando per migliorare il comportamento della moto: “Abbiamo guadagnato un centimetro e mezzo ma siamo comunque a un valore che è circa la metà rispetto a quello di una moto da enduro. Negli sterrati molto veloci, nell'ordine dei 130 chilometri orari, si può arrivare a fondo corsa ma è inevitabile”. Come sopra l'obiettivo è raggiungere un buon comportamento generale e l'utente medio già così può rimanere soddisfatto.
Un carattere vivace
Il motore si comporta da bicilindrico: ha potenza e coppia sufficienti anche in strada, gira un po' in alto nell'off road ma con l'aiuto di SC Project la situazione è migliorata: “Il nuovo scarico ha ottimizzato la risposta nel sotto coppia e comunque il cambio è rapportato bene e si riesce sempre a trovare il giusto range di giri per fare lavorare il motore”.
L'importanza dei dettagli
La dotazione della preparazione si completa con un parafango alto all'anteriore e una piastra para motore che fa guadagnare anche un po' di luce a terra. Possono sembrare piccole cose ma sono quelle che evitano di rimane bloccati nel fango o incastrati su un sasso. La CB500X inoltre è una moto dal prezzo tutto sommato contenuto e il potenziale acquirente può così mettersi nell'ordine delle idee di avere una moto tuttofare spendendo tra il mezzo con una cifra sui 10mila euro complessivi.
In scia all'X-ADV
Cosa hanno in comune uno scooter, una media crossover e il fuoristrada? Nel caso di Honda il minimo comun denominatore è proprio Zocchi, che negli ultimi anni ha portato in gara alla Gibraltar Race due diverse versioni rivedute e corrette dell'X-ADV. L'esperimento è riuscito e così Honda ha deciso di coinvolgere il titolare di Adventure Riding anche nello sviluppo di una evoluzione della CB500X in ottica enduro. “L'obiettivo è duplice: da un lato fornire una moto all'amatore o il turista che vuole fare fuoristrada leggero – spiega l'organizzatore dello Swank Rally di Sardegna-, dall'altro preparare un mezzo che possa invece essere all'altezza di un evento anche difficile come la Gibraltar Race”. La gara di regolarità attraverso l'Europa per medie e grosse enduro è sicuramente un test severo: alle lunghe percorrenze su strada - centinaia di chilometri al giorno- si affiancano prove speciali su terreni difficili: fango, pietraie o sterrati veloci. Il partecipante tipo è quindi tradizionalmente combattuto tra la scelta di un grosso monocilindrico più agile in off road o di un bicilindrico più a suo agio nei trasferimenti. Con la CB500X Honda prova una terza via: dimensioni da mono ma impostazione crossover da grossa bicilindrica.
Dalla strada allo sterrato
Gli interventi sul mezzo non sono stati pochi: “Siamo partiti dalla posizione di guida: trovarsi a proprio agio nel fuoristrada è fondamentale – spiega Zocchi-. Per cui abbiamo pedane allargate, una sella più stretta per aiutare la guida in piedi, un manubrio come lo desidero”. Altrettanto importante è la scelta degli pneumatici, orientati al fuoristrada e di tipo tubeless: “Abbiamo scelto dei cerchi BARTubeless a raggi. La tecnologia tubeless ha il vantaggio di evitare tutte le implicazioni che seguono a un'eventuale foratura: necessità di portarsi gli attrezzi, manualità per eseguire gli interventi. Ma allo stesso tempo i cerchi a raggi hanno caratteristiche di resistenza superiori a quelli a razze nel fuoristrada”.
La ruota da 19”
Ma la caratteristica principale della CB500X è la ruota anteriore da 19”, abbinata a un posteriore da 17”. Honda non ha voluto modificare il progetto con l'utilizzo di ruote da enduro classico nelle dimensioni da 21 e 19 pollici: “Ci sono vantaggi e svantaggi – ammette Renato-. Ovviamente nella guida in fuoristrada bisogna stare più attenti a dove si mettono le ruote, le buche diventano più insidiose, ma nell'uso stradale la 19” garantisce una maggiore precisione di guida”. Compromesso insomma è la parola d'ordine e durante la prova effettuata nelle mulattiere con canali profondi la CB500X ha faticato ma non è sicuramente il terreno per cui è stata pensata la moto.
Ciclistica
Anche forcella e forcellone hanno un'escursione limitata, ma Öhlins sta lavorando per migliorare il comportamento della moto: “Abbiamo guadagnato un centimetro e mezzo ma siamo comunque a un valore che è circa la metà rispetto a quello di una moto da enduro. Negli sterrati molto veloci, nell'ordine dei 130 chilometri orari, si può arrivare a fondo corsa ma è inevitabile”. Come sopra l'obiettivo è raggiungere un buon comportamento generale e l'utente medio già così può rimanere soddisfatto.
Un carattere vivace
Il motore si comporta da bicilindrico: ha potenza e coppia sufficienti anche in strada, gira un po' in alto nell'off road ma con l'aiuto di SC Project la situazione è migliorata: “Il nuovo scarico ha ottimizzato la risposta nel sotto coppia e comunque il cambio è rapportato bene e si riesce sempre a trovare il giusto range di giri per fare lavorare il motore”.
L'importanza dei dettagli
La dotazione della preparazione si completa con un parafango alto all'anteriore e una piastra para motore che fa guadagnare anche un po' di luce a terra. Possono sembrare piccole cose ma sono quelle che evitano di rimane bloccati nel fango o incastrati su un sasso. La CB500X inoltre è una moto dal prezzo tutto sommato contenuto e il potenziale acquirente può così mettersi nell'ordine delle idee di avere una moto tuttofare spendendo tra il mezzo con una cifra sui 10mila euro complessivi.
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