Honda CB500 Hornet, la streetfighter per tutti
La linea si ispira a quella della sorella di maggiore cilindrata, mentre la dotazione è ricca: forcella regolabile, pinze freno ad attacco radiale e frizione assistita con sistema antisaltellamento
È il livello più alto raggiunto dalla CB500F, nata nel 2013 come eccellente entry level per i possessori di patente A2 e più volte oggetto di importanti modifiche che l’hanno resa più grintosa, più guidabile e più tecnologica. Adesso ha anche cambiato nome ed è divenuta CB500 Hornet, inserita nella famiglia delle streetfighter della Casa di Tokyo sulla scia del successo della Hornet 750.
Linea grintosa
È alla versione di maggiore cilindrata che si ispira la linea, serbatoio possente e codino affusolato, un nuovo faro a LED carenato dalle forme filanti e con feritoie aerodinamiche. C’è un nuovo display TFT da 5” assemblato con un processo che migliora la visibilità nelle giornate molto soleggiate, e con la possibilità di scegliere tra visualizzazione a barre, circolare o semplice. Sono state introdotte anche la connettività per smartphone e l’RSS (Emergency Stop Signal) per la segnalazione delle frenate d’emergenza.
Buona per tutti
Anche in questa nuova edizione la CB500 conserva caratteristiche che la rendono accessibile ai non super esperti, a partire dall’altezza della sella posta a 785 mm da terra, per toccare facilmente con i piedi. Il telaio in tubi di acciaio con struttura a diamante non è cambiato e la ciclistica è agile: interasse 1410 mm, cannotto di sterzo inclinato di 25,5° corsa di 102 mm, con una distribuzione dei pesi perfettamente equilibrata, 50/50%.
Sospensioni di qualità
Le sospensioni seguono le linee di casa Honda: forcella Showa SFF-BP a steli rovesciati di 41 mm Ø regolabile nel precarico, e al posteriore forcellone a due bracci con cinematismi Pro-Link controllato da un ammortizzatore regolabile nel precarico molla su cinque posizioni.
Le pinze freno sono Nissin, le due anteriori a quattro pistoncini con attacco radiale agiscono su un doppio disco di 296 mm Ø, mentre quella posteriore ha un solo pistoncino ed è accoppiata a un disco di 240 mm Ø. Le ruote in lega a cinque razze montano pneumatici rispettivamente 120/70-ZR17 e 160/60-ZR17.
Più spinta ai medi
Nuove mappature hanno leggermente migliorato l’accelerazione e il tiro del motore irrobustendo l’erogazione nella fascia tra 3000 e 7000 giri/minuto, cosa che permette un minore utilizzo del cambio; non è comunque cambiata la potenza massima, 35 kW (48 CV) a 8600 giri/minuto, con una coppia di 43 Nm a 6500 giri/minuto. La CB500 Hornet è spinta da un bicilindrico di 471 cm³ effettivi con misure di alesaggio e corsa 67 x 66,8 mm, manovelle a 180° e controalbero di bilanciamento. La distribuzione è bialbero a quattro valvole azionate per mezzo di moderni bilancieri a rullo, e il raffreddamento a liquido. Completano il quadro la frizione multidisco in bagno d’olio con comando assistito e dispositivo anti-saltellamento, e il cambio a sei marce.
La CB500 Hornet è poco assetata: percorre 28,6 km con 1 litro di benzina, e questa è sempre una buona notizia. È già disponibile dai concessionari, in tre colorazioni: Mat Gunpowder Black Metallic, Grand Prix Red e Pearl Himalayas White.