Honda CB1300: l'addio di una leggenda, svelate le Final Edition

Dopo oltre 30 anni di onorata carriera, la Honda CB1300 si congeda con una serie speciale "Final Edition", solo per il Giappone. Rivisitazioni cromatiche ispirate al modello originale e dettagli esclusivi celebrano un'eredità leggendaria

Moto

Un tuffo nel passato: la nascita di una leggenda

Il richiamo ai modelli storici è una tendenza in voga, e Honda riporta in auge un'icona del passato: la CB1000 Super Four del 1992. Nata 33 anni fa dal progetto "BIG-1", aprì la strada alle "maxi naked", moto imponenti ma sorprendentemente agili. Nel 1998, la CB1300 Super Four, derivata dalla X4, ne raccolse l'eredità, seguita nel 2003 da una versione aggiornata che sfidava la Yamaha XJR 1300. L'ultima evoluzione, nel 2005, introdusse un design più affilato e la versione Super Bol d'Or con semicarena. Sebbene non più venduta in Europa per le normative anti-inquinamento, la CB1300 è rimasta in produzione in Giappone fino a oggi, ma il suo ciclo vitale sta per concludersi.

Svelate le versioni Final Edition

Per celebrare degnamente questo modello storico, Honda ha presentato le "CB1300 Final Edition", che riprendono lo stile della "BIG-1". Le Final Edition si distinguono per la livrea bicolore, disponibile in bianco perlato "Sunbeam White" o nero grafite, che rievoca le colorazioni del modello originale. La cura per i dettagli si estende al codino, ora con una finitura bicolore più raffinata, e a componenti come la piastra di sterzo e il forcellone, ora in argento. Il logo "Final Edition" sul serbatoio e il logo "Honda" in stile retrò sulla CB1300 Super Four completano il quadro. Tutte le versioni sono dotate di sella con impunture a vista, un tocco di classe ereditato dalle varianti SP. Le CB1300 Super Four SP e Super Bol d'Or SP si distinguono per la componentistica di alta gamma. Le sospensioni Öhlins fanno la loro bella figura, abbinate, davanti, a pinze freno Brembo ad attacco radiale. Le CB1300 saranno disponbili solo per il mercato interno, ma per completezza vi alleghiamo i prezzi. L'inutile conversione in euro, invece, dato che le moto non arriveranno in Europa, è puro masochismo...