HF 355, la moto-mostro da 400 cavalli col motore di una Ferrari
È basata sul propulsore di una Ferrari F355 del 1994: otto cilindri a V di 3495 cm³ effettivi a cui sono state attaccate ruote e sospensioni da moto
Molti costruttori si sono sbizzarriti inserendo motori automobilistici di grande cilindrata in telai da moto: chi ha buona memoria ricorderà la Munch Mammuth 1600 degli anni ‘60, spinta dal motore della NSU Prinz, oppure in tempi più recenti la Boss Hoss con motore Chevrolet V8. Il tecnico tedesco Max Hazan però è andato oltre, perché prima ha preso il motore da auto e poi gli ha costruito attorno la motocicletta. E che motore! Un Ferrari otto cilindri a V di 3500 cm³ , più sportivo e più compatto, per contenere – fino a un certo punto – le dimensioni e ottenere un veicolo dal temperamento più brillante.

Il motore V8 della Ferrari 355 utilizzato per la HF
Si parte da una F355
La moto si chiama HF 355 ed è basata sul propulsore della Ferrari F355 del 1994: otto cilindri a V di 3495 cm³ effettivi, distribuzione doppio albero a camme in testa a cinque valvole, 380 CV a 8250 giri/minuto e una coppia di 360 Nm a 6000 giri/minuto. Con lo scarico costruito artigianalmente senza preoccuparsi delle emissioni, e un sistema di aspirazione più libero, si prevede che possa arrivare a 400 CV. Un mostro! Se sono le forti emozioni che voleva, Hazan dovrebbe venire soddisfatto: la berlinetta Ferrari arrivava a 295 km/h con un peso decisamente superiore!

La moto sta prendendo forma, sarà presentata ad agosto 2025
Il motore fa anche da telaio
Avendo la lubrificazione a carter secco questo motore ha un’altezza contenuta; questo ha permesso di lavorare con maggiore libertà visto che viene usato come elemento portante, e gli elementi fondamentali come il cannotto di sterzo e la sospensione posteriore sono ad esso collegati tramite flange e telaietti ausiliari in acciaio. Resta comunque una moto delle misure impegnative perché l’interasse è di 1600 mm, lungo, ma niente a che vedere con quello chilometrico della boss Hoss con motore Chevrolet V8 che superava i 1900 mm, cioè quasi 2 metri. Non è stata una passeggiata nemmeno trovare il cambio con comando motociclistico, a pedale, da collegare a un albero motore longitudinale e in grado di resistere alla mostruoso potenza, ma la soluzione è stata adottare quello prodotto da Pratt Miller per la Motus con motore V4 di 1600 cm³.

Una vista del motore Ferrari durante la lavorazione
Max ha collegato al cambio Motus un forcellone a due bracci, ci sono leveraggi nella parte inferiore e l’ammortizzatore è a fianco del motore. Al di sotto di quest’ultimo il radiatore per il liquido di raffreddamento. C’è quasi tutto, manca solo la carrozzeria. Ma arriverà in tempo per il 3 agosto 2025, giorno previsto per la presentazione ufficiale della motocicletta.