Henrik Kristoffersen ambasciatore di Husqvarna
Medaglia olimpica nello sci alpino, Henrik Kristoffersen coltiva una seconda, grande passione, il motocross. Il campione, legato a Husqvarna, ha di recente partecipato all’X-Bowl di Salisburgo in sella alla sua nuova FC 250. Un allenamento faticoso, ma assai utile anche per la sua carriera di sciatore professionista
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Sci e cross
Classe 1994, è la più giovane medaglia olimpica della storia dello sci alpino. Professionista da quando aveva 17 anni, ha vinto la sua prima gara di debutto alla celebre notturna di Schladming ma, tra le sue passioni, oltre allo sci si ritaglia un posto molto importante anche quella per le due ruote. Un amore in qualche modo tramandatogli dal padre, anch’egli appassionato crossista: “Mio padre ha iniziato a praticarlo a 14 anni, soprattutto perché mio nonno gli aveva proibito di andare su strada; anche una volta presa la patente, rimase appassionato di off-road. Quando ero bambino ricordo che in garage c’era questa ‘cosa’ nascosta sotto un tappeto, che mi faceva anche un po’ paura… oggi so che non era un mostro, ma una Husqvarna da cross! Quello è stato il mio primo incontro con il motocross, poi ho iniziato a guardare videocassette di mio padre, come ‘Crusty Demons of Dirt’, fino a consumarle. Poco prima di compiere 6 anni, ricevetti una minicross Husqvarna 50 cc, e da allora non ho mai smesso di andare in moto.” Una passione, quella di Henrik, utile anche per la preparazione alle gare di sci alpino: “Penso che il motocross sia lo sport fisicamente più impegnativo che esista. È eccezionale per allenare il cuore e i muscoli, oltre che l’equilibrio e la coordinazione: tutto quello che mi serve per sciare. E la cosa più bella è che il cross unisce questo fantastico allenamento a un sacco di adrenalina e divertimento. Ho il massimo rispetto per i piloti professionisti, e faccio fatica anche solo a immaginare quanto debba essere duro allenarsi e correre con ritmi così serrati.”
Trapiantato in Austria, il giovane norvegese ha corso 2 manche da 25 minuti all’X-Bowl di Salisburgo in sella alla sua nuova FC 250, un marchio di cui è molto appassionato e sentimentalmente legato: “Husqvarna è un marchio svedese con una tradizione pazzesca. Sono cresciuto guidando moto Husqvarna e vedendo mio padre sempre su moto Husqvarna, per cui in un certo senso sono stato ‘programmato’ nella mia infanzia. Sono molto colpito dallo sviluppo del marchio dal 2013, penso che sia più ‘svedese’ oggi di quanto lo fosse in precedenza. I colori, le foto e tutto l’insieme sono affascinanti, e la qualità è superba. È anche bello che io e papà possiamo fare oggi le stesse cose che facevamo quando ero bambino, nelle stesse piste, negli stessi boschi e sempre con Husqvarna, un marchio nel quale ci identifichiamo.”
Quella per il motocross è quindi una passione forte e con profonde radici ma che, per forza di cose, difficilmente potrà sostituirsi a quella per lo sci alpino: chiedendo a Henrik di una possibile carriera in campo motociclistico, il giovane risponde sicuro: “Ho seri dubbi che possa stancarmi di sciare, senza contare che sono lontanissimo dal livello richiesto! Ma se avessi l’opportunità e pensassi di poter arrivare a un livello sufficiente, ovviamente mi piacerebbe. Ma credo che ci vorrebbe così tanto tempo che mi conviene continuare a sciare!”
Trapiantato in Austria, il giovane norvegese ha corso 2 manche da 25 minuti all’X-Bowl di Salisburgo in sella alla sua nuova FC 250, un marchio di cui è molto appassionato e sentimentalmente legato: “Husqvarna è un marchio svedese con una tradizione pazzesca. Sono cresciuto guidando moto Husqvarna e vedendo mio padre sempre su moto Husqvarna, per cui in un certo senso sono stato ‘programmato’ nella mia infanzia. Sono molto colpito dallo sviluppo del marchio dal 2013, penso che sia più ‘svedese’ oggi di quanto lo fosse in precedenza. I colori, le foto e tutto l’insieme sono affascinanti, e la qualità è superba. È anche bello che io e papà possiamo fare oggi le stesse cose che facevamo quando ero bambino, nelle stesse piste, negli stessi boschi e sempre con Husqvarna, un marchio nel quale ci identifichiamo.”
Quella per il motocross è quindi una passione forte e con profonde radici ma che, per forza di cose, difficilmente potrà sostituirsi a quella per lo sci alpino: chiedendo a Henrik di una possibile carriera in campo motociclistico, il giovane risponde sicuro: “Ho seri dubbi che possa stancarmi di sciare, senza contare che sono lontanissimo dal livello richiesto! Ma se avessi l’opportunità e pensassi di poter arrivare a un livello sufficiente, ovviamente mi piacerebbe. Ma credo che ci vorrebbe così tanto tempo che mi conviene continuare a sciare!”
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