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Guy Martin, record in bici rimandato: “Il mio corpo ha bisogno di riposo”

Il pilota inglese aveva in programma  di battere un record sulla lunga distanza in bici che resiste dal lontano 1984, ma il riacutizzarsi di un dolore alla gamba lo ha costretto a fermarsi per un po’: “Ho chiesto sempre troppo al mio corpo, ora devo imparare ad ascoltarlo di più”
Ci vediamo l'anno prossimo!
Guy Martin, dopo il ritiro (momentaneo o forse no) dal Tourist Trophy, si è reinventato una seconda vita fatta di programmi televisivi e prove su ruote al limite della follia. Dopo aver affrontato il muro della morte e le velocità folli su uno streamliner a Bonneville, infatti, il “vecchio” Guy aveva in programma un nuovo record da Guinness dei primati: percorrere in bicicletta l’intera costa della Gran Bretagna nel minor tempo possibile. Per farcela, Martin avrebbe dovuto pedalare una media di 400 chilometri al giorno per circa 18,5 giorni, coprendo così la distanza totale di 7.700 km. Un record che resiste dal 1984 e che, proprio per questo aveva allettato il pilota che, per riuscire a compiere l’impresa si stava allenando da mesi. Purtroppo però qualcosa è andato storto e Guy ha dovuto rinunciare alla preparazione. Ecco cosa ha raccontato: "Ho pedalato per oltre 11.000 miglia quest’anno (circa 17.000 km ndr), per poter portare a termine l’impresa. Il mio tendine d’achille ha iniziato a fare i capricci e per un certo periodo di tempo ero convinto di poterci comunque lavorare su. Poi però mi è stato detto che se ci avessi lavorato sopra senza prima curarmi avrei potuto avere danni anche a lungo termine, per cui, per la prima volta ho deciso di dare ascolto al mio corpo. Mi sono fermato in tempo, prima che decidesse di fermarsi lui.” Le sue imprese, in ogni caso, sono solo rimandate: Guy ha infatti in programma per il prossimo anno un’altra sfida in bicicletta che si preannuncia essere a dir poco colossale e ha promesso di svelarla a breve… Buona guarigione Guy!
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