Guida autonoma, ecco come "non si vedono" i motociclisti
La guida autonoma, o semi-autonoma sta facendo passi da gigante, ma attualmente sono sono ancora molti gli ostacoli da superare prima di considerarla un dispositivo efficace (e sicuro) al 100%. Uno dei principali problemi dei sensori di auto come le Tesla siamo proprio noi motociclisti, troppo poco "tridimensionali" per essere riconosciuti con precisione. Ecco un video che mostra bene i limiti (attuali) di questa tecnologia
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Manca ancora uno step tecnologico
La guida autonoma sulle auto è da alcuni anni una delle frontiere tecnologiche su cui i costruttori stanno investendo di più. Realizzare auto (e persino moto) che sappiano muoversi autonomamente nel traffico e scongiurare con percentuali prossime al 100% l'errore umano è il futuro della mobilità di servizio (quella basata sul divertimento è decisamente un'altra storia). Gli esperimenti in questi anni sono stati tanti e ci sono aziende come Tesla che hanno fatto passi da gigante in questo senso, alternando risultati molto interessanti con tonfi clamorosi che, trattandosi di auto, hanno significato rischi molto alti e in alcuni casi la morte delle persone coinvolte negli incidenti. Attualmente, il sistema di rilevamento del traffico circostante, che poi è il cuore pulsante della guida autonoma, ha dei limiti evidenti nel riconoscere gli "oggetti" più piccoli come moto e biciclette, troppo "esili" perché i radar attualmente in uso riescano a riconsocerle con facilità. Un altro grande problema riguarda la tecnologia in uso sulle auto: le telecamere che contribuiscono al rilevamento dei mezzi su strada, infatti, hanno una risoluzione di 25fps (200 totali, dunque), un risultato molto lontano da quello degli smartphone attualmente in uso, che arrivano facilmente a oltre 200 fps, un limite che si percepisce nel rilevamento di oggetti veloci, come per l'appunto, una moto. Insomma, la tecnologia procede ma i problemi sono ancora molti e a tal proposito ecco un video realizzato dal blogger Scott Kubo che mostra il comportamento della sua Tesla Model 3 in presenza anche di motociclisti. In alcuni momenti della guida, soprattutto quando la marcia è lenta per via della coda e sfilano sulla destra alcune moto, i sensori fanno molta fatica a rilevarle. Un problema che, nel caso il sistema decidesse per un cambio di corsia per prendere uno svincolo, potrebbe portare a una collisione...
La guida autonoma sulle auto è da alcuni anni una delle frontiere tecnologiche su cui i costruttori stanno investendo di più. Realizzare auto (e persino moto) che sappiano muoversi autonomamente nel traffico e scongiurare con percentuali prossime al 100% l'errore umano è il futuro della mobilità di servizio (quella basata sul divertimento è decisamente un'altra storia). Gli esperimenti in questi anni sono stati tanti e ci sono aziende come Tesla che hanno fatto passi da gigante in questo senso, alternando risultati molto interessanti con tonfi clamorosi che, trattandosi di auto, hanno significato rischi molto alti e in alcuni casi la morte delle persone coinvolte negli incidenti. Attualmente, il sistema di rilevamento del traffico circostante, che poi è il cuore pulsante della guida autonoma, ha dei limiti evidenti nel riconoscere gli "oggetti" più piccoli come moto e biciclette, troppo "esili" perché i radar attualmente in uso riescano a riconsocerle con facilità. Un altro grande problema riguarda la tecnologia in uso sulle auto: le telecamere che contribuiscono al rilevamento dei mezzi su strada, infatti, hanno una risoluzione di 25fps (200 totali, dunque), un risultato molto lontano da quello degli smartphone attualmente in uso, che arrivano facilmente a oltre 200 fps, un limite che si percepisce nel rilevamento di oggetti veloci, come per l'appunto, una moto. Insomma, la tecnologia procede ma i problemi sono ancora molti e a tal proposito ecco un video realizzato dal blogger Scott Kubo che mostra il comportamento della sua Tesla Model 3 in presenza anche di motociclisti. In alcuni momenti della guida, soprattutto quando la marcia è lenta per via della coda e sfilano sulla destra alcune moto, i sensori fanno molta fatica a rilevarle. Un problema che, nel caso il sistema decidesse per un cambio di corsia per prendere uno svincolo, potrebbe portare a una collisione...
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