Guai con un fornitore, Harley-Davidson blocca la produzione
Come se la crisi dei chip e la difficoltà di approvvigionamento non bastassero da sole a rallentare produzione e spedizione di nuovi modelli, Harley-Davidson s’è vista “costretta” ad interrompere la produzione in alcuni stabilimenti USA a causa di non meglio specificati problemi con un componente di un fornitore terzo. Ecco cosa sappiamo
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Industria e finanza
Harley-Davidson blocca la produzione
Qualche guaio per Harley-Davidson che, a causa di un problema con il rispetto di alcune normative legali da parte di un suo fornitore, ha in via precauzionale deciso di fermare la produzione per circa due settimane.
Una decisone presa dalla Casa di Milwaukee lo scorso 18 maggio, dopo aver appreso informazioni “in merito alla conformità normativa relativa a un componente da parte del fornitore". Più nel dettaglio, il fornitore avrebbe segnalato un "problema di conformità" connesso alla produzione di uno specifico componente.
Pertanto, in via del tutto precauzionale, Harley-Davidson ha temporaneamente interrotto la produzione, l'assemblaggio e la spedizione di tutti i veicoli provenienti dagli stabilimenti USA di Menomonee Falls, nel Wisconsin e York, in Pennsylvania. Uno stop che potrebbe forse interessare di qui ai prossimi giorni anche gli stabilimenti di Manaus (in Brasile) e Rayong (in Thailandia), anche se per quanto concerne quest’ultimo punto non risultano ad oggi informazioni ufficiali in merito. Sappiamo tuttavia che il fermo produzione riguarda tutti i modelli Harley-Davidson, con la sola eccezione della LiveWire elettrica.
È importante sottolineare che si tratta di un problema di tipo normativo e non tecnico o di sicurezza, anche perché, in quest'ultimo caso, dealer e rivenditori europei sarebbero stati avvertiti e, nel caso, anch’essi “bloccati”. Cosa che non è accaduta.
Una decisone presa dalla Casa di Milwaukee lo scorso 18 maggio, dopo aver appreso informazioni “in merito alla conformità normativa relativa a un componente da parte del fornitore". Più nel dettaglio, il fornitore avrebbe segnalato un "problema di conformità" connesso alla produzione di uno specifico componente.
Pertanto, in via del tutto precauzionale, Harley-Davidson ha temporaneamente interrotto la produzione, l'assemblaggio e la spedizione di tutti i veicoli provenienti dagli stabilimenti USA di Menomonee Falls, nel Wisconsin e York, in Pennsylvania. Uno stop che potrebbe forse interessare di qui ai prossimi giorni anche gli stabilimenti di Manaus (in Brasile) e Rayong (in Thailandia), anche se per quanto concerne quest’ultimo punto non risultano ad oggi informazioni ufficiali in merito. Sappiamo tuttavia che il fermo produzione riguarda tutti i modelli Harley-Davidson, con la sola eccezione della LiveWire elettrica.
È importante sottolineare che si tratta di un problema di tipo normativo e non tecnico o di sicurezza, anche perché, in quest'ultimo caso, dealer e rivenditori europei sarebbero stati avvertiti e, nel caso, anch’essi “bloccati”. Cosa che non è accaduta.
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