Gran Bretagna, ergastolo a chi uccide guidando col telefonino
Secondo un’anticipazione del Sunday Telegraph, che ha citato fonti governative, il ministro dei Trasporti, Chris Grayling, avrebbe intenzione di proporre una legge che preveda il carcere a vita a chi causa incidenti mortali guidando mentre utilizza il cellulare
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Politica e trasporti
Killer armati di telefonino
Uno dei nemici più pericolosi per chi va in moto sono gli automobilisti distratti: radio, navigatore, e telefonino sono elementi di distrazione di massa per gli automobilisti che possono diventare un problema serio per un motociclista. Una svolta non segnalata, un andamento zigzagante, una frenata ingiustificata possono tradursi in guai seri per chi segue. Ben venga allora la drastica decisione del ministro dei Trasporti inglese, Chris Grayling, che intende proporre una legge che preveda l’innalzamento della pena massima prevista per l’automobilista riconosciuto colpevole di guida pericolosa legata all'uso del telefonino e che abbia causato la morte di altre persone; l’inasprimento previstop sarebbe da 14 anni fino al carcere a vita. L’intenzione del ministro è “mandare un messaggio chiaro” ai molti automobilisti che continuano a comportarsi in modo pericoloso a dispetto degli episodi di cronaca e delle campagne educative, oltre che di rispondere alle sollecitazioni delle famiglie delle vittime della strada: nel 2015, infatti, 122 persone sono state condannate nel Regno Unito per aver provocato incidenti mentre erano al volante e contemporaneamente telefonavano, esattamente sei volte le persone condannate per aver ucciso qualcuno guidando sotto l’effetto d’alcol o droga. Anche da noi l’uso del cellulare per parlare o peggio per scrivere messaggi mentre si guida è un’usanza deprecabile e molto diffusa, poco scalfita dalle sanzioni previste dal codice della strada e dalle campagne di sensibilizzazione. Un giro di vite su quest’abitudine sarebbe auspicabile anche da noi.
Uno dei nemici più pericolosi per chi va in moto sono gli automobilisti distratti: radio, navigatore, e telefonino sono elementi di distrazione di massa per gli automobilisti che possono diventare un problema serio per un motociclista. Una svolta non segnalata, un andamento zigzagante, una frenata ingiustificata possono tradursi in guai seri per chi segue. Ben venga allora la drastica decisione del ministro dei Trasporti inglese, Chris Grayling, che intende proporre una legge che preveda l’innalzamento della pena massima prevista per l’automobilista riconosciuto colpevole di guida pericolosa legata all'uso del telefonino e che abbia causato la morte di altre persone; l’inasprimento previstop sarebbe da 14 anni fino al carcere a vita. L’intenzione del ministro è “mandare un messaggio chiaro” ai molti automobilisti che continuano a comportarsi in modo pericoloso a dispetto degli episodi di cronaca e delle campagne educative, oltre che di rispondere alle sollecitazioni delle famiglie delle vittime della strada: nel 2015, infatti, 122 persone sono state condannate nel Regno Unito per aver provocato incidenti mentre erano al volante e contemporaneamente telefonavano, esattamente sei volte le persone condannate per aver ucciso qualcuno guidando sotto l’effetto d’alcol o droga. Anche da noi l’uso del cellulare per parlare o peggio per scrivere messaggi mentre si guida è un’usanza deprecabile e molto diffusa, poco scalfita dalle sanzioni previste dal codice della strada e dalle campagne di sensibilizzazione. Un giro di vite su quest’abitudine sarebbe auspicabile anche da noi.
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