Giro E 2020, a maggio la seconda edizione
Dalla Sicilia fino alle Alpi per salire fino al Passo dello Stelvio prima della cronometro fino a Milano. È ricco di suggestioni il percorso dell’edizione 2020 del Giro d’Italia “elettrico” in programma a maggio in concomitanza con la corsa Rosa. Un itinerario di 1.415 km con 23.900 metri di dislivello complessivo da effettuare in 18 tappe
Image
Green Planet
Si sale oltre quota 2700 metri
Partirà il 12 maggio da Caltanissetta e arriverà in piazza Duomo di Milano il 31 maggio. Nel mezzo 1.415 chilometri suddivisi in 18 tappe, due prove a cronometro e un dislivello complessivo di 23.900 metri. Sono i numeri dell’edizione 2020 del Giro E, il Giro d’Italia riservato ai ciclisti in sella alle bici a pedalata assistita, presentata al CosmoBike Show di Verona. Una competizione che nel 2019 ha suscitato molto entusiasmo con oltre 500 bikers che si sono alternati tra le fila dei 10 team in gara, sfidandosi in sella a modelli con tecnologie diverse, dalle Pinarello con il sistema “invisibile” Fazua Evation alle Olmo motorizzate Polini E-P3. Un successo destinato ad essere replicato nel 2020 grazie a un percorso ricco di fascino che per ampi tratti ricalca le strade solcate dai professionisti in duello per la Maglia Rosa. Tra le tappe più suggestive citiamo la Biancavilla-Etna di 87 km con l’ascesa fino ai 1775 metri di Piano Provenzana, la Trento-Madonna di Campiglio di 78 km e la Busca-Sestriere di 97 km con il mitico Colle dell’Agnello (2744 metri). La tappa regina è, però, la numero 15, un tracciato di 63 km con la scalata ai 2758 metri del Passo dello Stelvio, Cima Coppi 2020, e l’arrivo in salita ai Laghi di Cancano nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio. Un’altimetria che, come per l’appuntamento di Sestriere, metterà a dura prova le e-bike e costringerà gli e-ciclisti in una saggia gestione delle proprie energie e di quelle del ciclo. Da citare sono pure la Manfredonia-Viste, percorso più lungo con i suoi 110 km, e le due prove contro il cronometro, la Refrontolo-Valdobbiadene di 22,3 km e la Cernusco sul Naviglio-Milano di 13,1 km che chiude il Giro E il 31 maggio.
Sette maglie in palio
La formula prevista per il Giro E 2020 è quella testata con successo l’anno scorso e definita “e-bike experience”. Una sfida da vivere insieme alla carovana Rosa con i partecipanti “elettrici” a precedere il gruppo dei campioni, ma a battersi con altre regole. Qui si procede uniti per le strade del Giro e ci si sfida soltanto in alcuni tratti per le prove speciali individuali e per quelle di regolarità a squadre. I team sono composti da cinque atleti (che possono essere diversi per ogni tappa) e un capitano che ha l’onere di competere nella prova sprint sul traguardo per conquistare una delle sette maglie in palio, con la più ambita di colore Viola da assegnare al leader della classifica generale. Le altre sono la Rossa (Sprint), l’Azzurra (Traguardo Volante), la Verde (Efficienza Energetica), l’Arancio (Prova di Regolarità), la Blu (Master) e la Bianca (Giovani). Attesi al via oltre 10 squadre e la partecipazione di leggende del ciclismo, come Gianni Bugno e Fabiana Luperini, e altri campioni del mondo dello sport come Jarno Trulli, Marco “Macio” Melandri e Thomas Biagi.
Partirà il 12 maggio da Caltanissetta e arriverà in piazza Duomo di Milano il 31 maggio. Nel mezzo 1.415 chilometri suddivisi in 18 tappe, due prove a cronometro e un dislivello complessivo di 23.900 metri. Sono i numeri dell’edizione 2020 del Giro E, il Giro d’Italia riservato ai ciclisti in sella alle bici a pedalata assistita, presentata al CosmoBike Show di Verona. Una competizione che nel 2019 ha suscitato molto entusiasmo con oltre 500 bikers che si sono alternati tra le fila dei 10 team in gara, sfidandosi in sella a modelli con tecnologie diverse, dalle Pinarello con il sistema “invisibile” Fazua Evation alle Olmo motorizzate Polini E-P3. Un successo destinato ad essere replicato nel 2020 grazie a un percorso ricco di fascino che per ampi tratti ricalca le strade solcate dai professionisti in duello per la Maglia Rosa. Tra le tappe più suggestive citiamo la Biancavilla-Etna di 87 km con l’ascesa fino ai 1775 metri di Piano Provenzana, la Trento-Madonna di Campiglio di 78 km e la Busca-Sestriere di 97 km con il mitico Colle dell’Agnello (2744 metri). La tappa regina è, però, la numero 15, un tracciato di 63 km con la scalata ai 2758 metri del Passo dello Stelvio, Cima Coppi 2020, e l’arrivo in salita ai Laghi di Cancano nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio. Un’altimetria che, come per l’appuntamento di Sestriere, metterà a dura prova le e-bike e costringerà gli e-ciclisti in una saggia gestione delle proprie energie e di quelle del ciclo. Da citare sono pure la Manfredonia-Viste, percorso più lungo con i suoi 110 km, e le due prove contro il cronometro, la Refrontolo-Valdobbiadene di 22,3 km e la Cernusco sul Naviglio-Milano di 13,1 km che chiude il Giro E il 31 maggio.
Sette maglie in palio
La formula prevista per il Giro E 2020 è quella testata con successo l’anno scorso e definita “e-bike experience”. Una sfida da vivere insieme alla carovana Rosa con i partecipanti “elettrici” a precedere il gruppo dei campioni, ma a battersi con altre regole. Qui si procede uniti per le strade del Giro e ci si sfida soltanto in alcuni tratti per le prove speciali individuali e per quelle di regolarità a squadre. I team sono composti da cinque atleti (che possono essere diversi per ogni tappa) e un capitano che ha l’onere di competere nella prova sprint sul traguardo per conquistare una delle sette maglie in palio, con la più ambita di colore Viola da assegnare al leader della classifica generale. Le altre sono la Rossa (Sprint), l’Azzurra (Traguardo Volante), la Verde (Efficienza Energetica), l’Arancio (Prova di Regolarità), la Blu (Master) e la Bianca (Giovani). Attesi al via oltre 10 squadre e la partecipazione di leggende del ciclismo, come Gianni Bugno e Fabiana Luperini, e altri campioni del mondo dello sport come Jarno Trulli, Marco “Macio” Melandri e Thomas Biagi.
Foto e immagini
Aggiungi un commento