Giochi senza frontiere: il Moto Polo

Anche in Ruanda si gioca al polo, ma, al posto dei cavalli, nel paese africano si utilizzano delle moto da 125 cm3 e una palla fatta di foglie di banano. Lo sport ha avuto una rapida diffusione, tanto che i migliori interpreti della specialità sono star che guadagnano 7 volte più dei loro concittadini

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Polo in motocicletta

Il Moto Polo è una disciplina sconosciuta in Europa ma che in Ruanda sta diventando molto popolare. È versione del classico gioco del polo (nato in India e in seguito diffuso in tutto l'Impero Britannico) che al posto del cavallo usa le moto. Le regole sono semplici, le squadre sono composte da cinque moto da 125 cm^₃ e dieci giocatori (uno guida e l'altro colpisce la palla), si gioca in un campo simile a quello da calcio e bisogna fare gol con una palla fatta di foglie di banano. Per colpire la sfera, come avviene nel polo classico, si utilizzano delle mazze, ma avvolte nel nastro adesivo. Esiste un altro gioco di squadra praticato a cavallo di una moto, si chiama moto ball ed è una versione "motorizzata" del calcio (clicca qui per saperne di più). Qui sotto un video per capire come si svolge il gioco.

Uno sport nuovo ma ben pagato

Le regole non sono ancora state scritte, le uniche cose certe in una partita di moto polo sono che i tempi durano 15 minuti, non si può colpire la palla con i piedi e, soprattutto, è vietato infilare oggetti tra le ruote degli avversari. Quest'ultima regola è stata chiamata "la regola di Indiana Jones", in onore di una scena del terzo film della serie - Indiana Jones e L'ultima Crociata - in cui Indiana e suo padre, a bordo di un sidecar, sfuggono ai nazisti (qui sotto il video).
Il moto-polo è in costante crescita e i compensi dai giocatori stanno lievitando di conseguenza: l'ingaggio è di circa 20 dollari a partita, una cifra che supera di circa sette volte il reddito medio giornaliero di un ruandese: circa 3 euro.

foto: nytimes.com