Garage Bolaffi, è stata l’asta dei record
Pochi giorni fa avevate letto dell’asta 360 Ruote che si sarebbe tenuta il 27 aprile al Garage Bolaffi di Torino. L’evento si è appena concluso ed ha avuto un successo sorprendente: sono stati registrati oltre 700 partecipanti, più della metà dei quali on-line, sono andati venduti il 97% dei pezzi, e con un rialzo medio del 190%, per un risultato totale di 600.000 euro (Inclusi i diritti d’asta).
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Asta da record
Sono stati messi all’incanto 186 fra motociclette, biciclette a motore e scooter, la vendita è durata oltre sei ore ed è stata l’asta con la maggiore partecipazione di pubblico in oltre trent’anni di attività di Aste Bolaffi.
Tra i pezzi più contesi diversi scooter che effettivamente hanno visto volare le quotazioni: ai vertici il Piattello, scooter dalle linee originali costruito in pochissimi esemplari nel 1949 da un artigiano toscano, il cui prezzo di partenza di 3500 euro è volato fino al tetto di 25.500 euro, primato mondiale per questo modello; primato anche per il Ducati Cruiser carrozzato Ghia, salito fino a 19.600 euro, mentre un Rumi Formichina prima serie è stato battuto a 9200 euro, oltre cinque volte la base.
Tra i pezzi più belli una Gilera Otto Bulloni, aggiudicata a 17.200 euro, una Moto Guzzi GTS del 1935 pagata 16.600 euro e una Moto Guzzi GTV Bitubo del 1938 venduta a 14.200 euro, mentre una Aermacchi Chimera 250 ha toccato la cifra di 9800 euro, anche questo un record mondiale.
C’erano anche una inconsueta Lambretta 150 D delle Poste Francesi completa di carrellino, battuta a 8900 euro, e una 125 DL “Macchia nera” che si è fermata a 4100 euro. Infine, chi si è portato a casa l’Italjet Pack 2, oggetto di design del quale è esposto un esemplare al MOMA di New York, lo ha pagato 2400 euro, sei volte la base di partenza.
Sono stati messi all’incanto 186 fra motociclette, biciclette a motore e scooter, la vendita è durata oltre sei ore ed è stata l’asta con la maggiore partecipazione di pubblico in oltre trent’anni di attività di Aste Bolaffi.
Tra i pezzi più contesi diversi scooter che effettivamente hanno visto volare le quotazioni: ai vertici il Piattello, scooter dalle linee originali costruito in pochissimi esemplari nel 1949 da un artigiano toscano, il cui prezzo di partenza di 3500 euro è volato fino al tetto di 25.500 euro, primato mondiale per questo modello; primato anche per il Ducati Cruiser carrozzato Ghia, salito fino a 19.600 euro, mentre un Rumi Formichina prima serie è stato battuto a 9200 euro, oltre cinque volte la base.
Tra i pezzi più belli una Gilera Otto Bulloni, aggiudicata a 17.200 euro, una Moto Guzzi GTS del 1935 pagata 16.600 euro e una Moto Guzzi GTV Bitubo del 1938 venduta a 14.200 euro, mentre una Aermacchi Chimera 250 ha toccato la cifra di 9800 euro, anche questo un record mondiale.
C’erano anche una inconsueta Lambretta 150 D delle Poste Francesi completa di carrellino, battuta a 8900 euro, e una 125 DL “Macchia nera” che si è fermata a 4100 euro. Infine, chi si è portato a casa l’Italjet Pack 2, oggetto di design del quale è esposto un esemplare al MOMA di New York, lo ha pagato 2400 euro, sei volte la base di partenza.
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