Franco Picco al traguardo della Dakar a 67 anni con la Fantic XEF 450 Rally
In sella alla nuova Fantic XEF 450 Rally il veterano Franco Picco è riuscito ad arrivare al traguardo della Dakar a Damman classificandosi in 72° posizione. Un risultato che dimostra l’affidabilità di pilota e moto veneti
Franco Picco è proprio un duro: a 67 anni ha portato a termine la sua 29ª Dakar (miglior risultato un 2º posto nel 1988 e nel 1989), arrivando al traguardo di Damman in 72º posizione, come già lo scorso anno. È stata un’edizione particolarmente impegnativa, che ha attraversato l’Arabia Saudita da occidente ad oriente incontrando condizioni meteo impreviste, e il veterano vicentino ce l’ha fatta nonostante la fattura a un pollice riportata in una caduta a due giorni dalla fine.
Era in sella alla nuova Fantic XEF 450 Rally e questo risultato è anche la soddisfacente conclusione dello sviluppo di un progetto partito nel 2021, quando lo stesso Picco aveva partecipato alla precedente edizione della Dakar con il prototipo di questa moto, sviluppato nel Campionato del Mondo Rally-Raid.
Moto di serie
È tornato in gara quest’anno con una versione uguale alla moto di serie.
“È stata una Dakar davvero tosta – ha detto Picco, dolorante ma soddisfatto– : più volte sono stato in difficoltà, ma ho stretto i denti. Non ho mai forzato e non mi sono preoccupato molto della classifica, perché il primo obiettivo per me era arrivare alla fine. Con le condizioni climatiche che abbiamo trovato non era facile tenere il ritmo giusto, ma sono servite per testare bene la moto in condizioni estreme. Il test è riuscito e la Fantic si è dimostrata particolarmente affidabile e veloce. Sono molto soddisfatto nel vedere come tutto ciò che abbiamo collaudato in questi due anni sia stato trasferito sulla versione di serie “Factory” e abbia funzionato alla grande.
Da metà gara in poi abbiamo fatto gruppo io ed altri piloti italiani: abbiamo viaggiato assieme, aiutandoci nei tratti più difficili. Li devo assolutamente ringraziare! Quando mi sono fratturato il pollice i medici hanno tentato di farmi desistere, ma a due giorni dalla fine, con il traguardo così vicino, ho evitato di ascoltarli: ho sofferto come un cane ma sono qui, ce l’ho fatta!
Devo ringraziare tutta la Fantic: il racing team, il team di sviluppo e tutti i meccanici, perché hanno fatto un lavoro meraviglioso. Sono dispiaciuto invece per i miei compagni di squadra: purtroppo le insidie sono sempre dietro l’angolo alla Dakar. Basta un nonnulla per essere fuori dopo aver lavorato un anno intero per arrivare qui”.
Solo Picco al traguardo
Entrambi i compagni di squadra di Picco non sono arrivati in fondo: Alex Salvini era alla sua prima corsa nel deserto e aveva ottenuto buoni piazzamenti prima di essere costretto al ritiro, mentre il celebre YoTuber Tiziano Internò è stato vittima di una brutta caduta il 1° gennaio riportando la lussazione a una spalla che lo ha costretto a fermarsi a sua volta.