Foto spia, ecco il prototipo della Moto Guzzi V850X
È estremamente probabile che alla prossima edizione di EICMA, il Salone di Milano, Moto Guzzi sveli l’attesa roadster V85 fortemente derivato dalla V7. Gli indizi sono estremamente concreti: il primo, inoppugnabile, è la fotografia scattata nei dintorni della fabbrica di Mandello del Lario dall’esperto di trial Oscar Malugani, immagine che sta già girando sul Web.
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La versione definitiva sarà così?
Il prototipo ”fulminato” per strada durante i collaudi appare a uno stadio molto avanzato e nonostante la livrea confusa usata per renderne meno chiari i tratti, pare avere linee molto accattivanti. Sebbene molti elementi siano comuni alla V7 la silhouette prende una direzione diversa, più moderna e meno legata alla tradizione. La sella e il codino richiamano alcuni modelli di metà anni ’80, la V65 Lario e la V1000 le Mans IV, ma le forme della parte anteriore sono originalissime con la particolare carenatura del faro che si estende lungo gli steli della forcella, il ridottissimo parafango anteriore e il piccolo faro a LED montato piuttosto in basso. Serbatoio tondeggiante e scarichi inediti, che a giudicare dall’aspetto però potrebbero non essere quelli definitivi; colpiscono anche le ruote a raggi e i pneumatici semitassellati Michelin Anakee II che suggerirebbero una vocazione scrambler, sebbene le forme generali siano di tutt’altro genere.
Nel frattempo I colleghi di Bennetts hanno scoperto che Moto Guzzi ha registrato il nome della nuova moto, V850X, e ci sono già i documenti di omologazione insieme a quelli della V7 Stone Special che verrà presentata nella stessa occasione. Così ora sappiamo che la novità di Mandello pesa 213 chilogrammi in ordine di marcia, dunque è più leggera della V7 Stone di 5 kg, e di 10 kg rispetto alla V7 Special; è lunga 2076 mm, cioè meno della V7 anche se l’interasse è rimasto lo stesso, 1407 mm, mentre l’altezza è inferiore di 1 cm, 1057 mm. La V850X è anche leggermente più potente, perché per il suo bicilindrico a V di 853 cm³ viene dichiarata una potenza massima di 66 CV a 6700 giri/minuto contro 64: merito dell’inedito sistema di scarico più rumoroso di 2 dB?
Non dovremmo aspettare molto tempo per avere la risposta. Quello che è certo è che la novità in arrivo si prospetta molto, molto interessante.
Il prototipo ”fulminato” per strada durante i collaudi appare a uno stadio molto avanzato e nonostante la livrea confusa usata per renderne meno chiari i tratti, pare avere linee molto accattivanti. Sebbene molti elementi siano comuni alla V7 la silhouette prende una direzione diversa, più moderna e meno legata alla tradizione. La sella e il codino richiamano alcuni modelli di metà anni ’80, la V65 Lario e la V1000 le Mans IV, ma le forme della parte anteriore sono originalissime con la particolare carenatura del faro che si estende lungo gli steli della forcella, il ridottissimo parafango anteriore e il piccolo faro a LED montato piuttosto in basso. Serbatoio tondeggiante e scarichi inediti, che a giudicare dall’aspetto però potrebbero non essere quelli definitivi; colpiscono anche le ruote a raggi e i pneumatici semitassellati Michelin Anakee II che suggerirebbero una vocazione scrambler, sebbene le forme generali siano di tutt’altro genere.
Nel frattempo I colleghi di Bennetts hanno scoperto che Moto Guzzi ha registrato il nome della nuova moto, V850X, e ci sono già i documenti di omologazione insieme a quelli della V7 Stone Special che verrà presentata nella stessa occasione. Così ora sappiamo che la novità di Mandello pesa 213 chilogrammi in ordine di marcia, dunque è più leggera della V7 Stone di 5 kg, e di 10 kg rispetto alla V7 Special; è lunga 2076 mm, cioè meno della V7 anche se l’interasse è rimasto lo stesso, 1407 mm, mentre l’altezza è inferiore di 1 cm, 1057 mm. La V850X è anche leggermente più potente, perché per il suo bicilindrico a V di 853 cm³ viene dichiarata una potenza massima di 66 CV a 6700 giri/minuto contro 64: merito dell’inedito sistema di scarico più rumoroso di 2 dB?
Non dovremmo aspettare molto tempo per avere la risposta. Quello che è certo è che la novità in arrivo si prospetta molto, molto interessante.
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