FMI, siglato un protocollo d’intesa con i Vigili del fuoco
La Federazione motociclistica italiana e il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere l’impiego di moto fuoristrada, quad e motoslitte nelle attività di soccorso
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Politica e trasporti
Motociclisti in soccorso
Fornire un valore aggiunto al soccorso attraverso l’impiego di moto fuoristrada, quad e motoslitte: è l’obiettivo contenuto nel protocollo d’intesa sottoscritto dal capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Gioacchino Giomi, e dal presidente uscente della Federazione motociclistica italiana (FMI), Paolo Sesti. Questi mezzi, infatti, consentono di raggiungere zone impervie in tempi brevi, permettendo al volontario di fornire utili informazioni agli operatori ancor prima che gli stessi siano giunti sul punto dell’intervento. Il protocollo indica anche le possibili operazioni effettuabili dai motociclisti: la ricognizione ambientale, il pattugliamento antincendio e la segnalazione di incendi boschivi, il controllo dei territori rurali e degli argini dei corsi d’acqua in caso di pericolo esondazione, il servizio di mappatura GPS, la ricerca di dispersi, il trasporto di medicinali e beni di prima necessità in zone disagiate. Inoltre, l’accordo prevede che i due enti si impegnino a svolgere congiuntamente incontri e seminari per approfondire la conoscenza delle linee guida sulla sicurezza, da applicare in caso di manifestazioni motociclistiche. Tony Mori, coordinatore del dipartimento di Politiche istituzionali FMI, ha spiegato: “Abbiamo ottenuto un altro fondamentale risultato, tramite il quale il Dipartimento politiche istituzionali punta ad ampliare e sviluppare la propria struttura di volontariato motociclistico, riconosciuta nei giorni scorsi anche dalla presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Protezione civile”.
Fornire un valore aggiunto al soccorso attraverso l’impiego di moto fuoristrada, quad e motoslitte: è l’obiettivo contenuto nel protocollo d’intesa sottoscritto dal capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Gioacchino Giomi, e dal presidente uscente della Federazione motociclistica italiana (FMI), Paolo Sesti. Questi mezzi, infatti, consentono di raggiungere zone impervie in tempi brevi, permettendo al volontario di fornire utili informazioni agli operatori ancor prima che gli stessi siano giunti sul punto dell’intervento. Il protocollo indica anche le possibili operazioni effettuabili dai motociclisti: la ricognizione ambientale, il pattugliamento antincendio e la segnalazione di incendi boschivi, il controllo dei territori rurali e degli argini dei corsi d’acqua in caso di pericolo esondazione, il servizio di mappatura GPS, la ricerca di dispersi, il trasporto di medicinali e beni di prima necessità in zone disagiate. Inoltre, l’accordo prevede che i due enti si impegnino a svolgere congiuntamente incontri e seminari per approfondire la conoscenza delle linee guida sulla sicurezza, da applicare in caso di manifestazioni motociclistiche. Tony Mori, coordinatore del dipartimento di Politiche istituzionali FMI, ha spiegato: “Abbiamo ottenuto un altro fondamentale risultato, tramite il quale il Dipartimento politiche istituzionali punta ad ampliare e sviluppare la propria struttura di volontariato motociclistico, riconosciuta nei giorni scorsi anche dalla presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della Protezione civile”.
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