FMI, Copioli chiede a Salvini di "tutelare i motociclisti"
In occasione della riunione sulla sicurezza stradale convocata da Matteo Salvini, il Presidente FMI Giovani Copioli si è concentrato sulla necessità di porre l’attenzione sulla categoria dei motociclisti, invocando il loro inserimento nella categoria degli utenti vulnerabili della strada attraverso la modifica dell’articolo 3 del Nuovo Codice
Sicurezza stradale
Convocata lo scorso mercoledì 22 marzo dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, la riunione sulla sicurezza stradale ha riunito circa 50 presidenti e rappresentanti di associazioni e federazioni, tra cui anche il il presidente FMI Giovanni Copioli.
In apertura, Salvini ha presentato le linee programmatiche del Ministero, che prevedono un primo intervento con un “Decreto Infrastrutture Omnibus” che intende occuparsi dei problemi più urgenti in tema di sicurezza, individuati nella necessità di normare micro mobilità, prevenzione, sanzione e sosta, ed un intervento normativo, previsto per la fine dell’anno, con la modifica del Nuovo Codice della Strada.
Nel corso del confronto, il presidente Copioli si è concentrato sulla necessità di porre l’attenzione sulla categoria dei motociclisti, oltre 6 milioni, che percorrono quotidianamente le nostre strade e sono esposti più degli automobilisti ai pericoli della strada. Per questo ha invocato il loro inserimento nella categoria degli utenti vulnerabili della strada, attraverso la modifica dell’articolo 3 del Nuovo Codice della Strada. Copioli ha inoltre sottolineato la necessità di “creare una cultura della sicurezza stradale”, con interventi educativi efficaci su bambini, ragazzi e adulti, anche attraverso i Corsi di Guida Sicura Avanzata, dedicati appunto all’utenza più adulta e previsti dalla legge 120/2010, per la quale si attende un decreto attuativo.
“Ringrazio il Ministro per aver dato voce alla FMI, dandole modo di porre l’attenzione sulle problematiche più urgenti per i motociclisti”, ha detto Copioli. “Siamo disponibili a fornire il nostro supporto tecnico al Ministero in ogni momento. Depositeremo comunque una memoria riepilogativa delle nostre priorità, e confidiamo che il Ministro Salvini ne tenga conto nell’elaborazione dei progetti normativi che ha enunciato”.