Salta al contenuto principale

Fidanzati travolti in Valsusa, l'accusa ora è omicidio volontario

In base alla perizia sull'incidente avvenuto domenica scorsa in Val di Susa, l’autista del furgone Maurizio De Giulio è stato indagato per omicidio volontario. Lo inchioderebbero un filmato e l'assenza di segni di frenata nel punto dello schianto 
Volontà di uccidere
La perizia sull'incidente che visto coinvolta la moto di una giovane coppia, travolta dal furgone guidato da Maurizio De Giulio ha portato a un (prevedibile) cambiamento del capo d'imputazione per l’automobilista: da omicidio stradale si passa a omicidio volontario (la 27enne Elisa Ferrero ha perso la vita nell’incidente, mentre Matteo Penna è ricoverato in gravi condizioni). Gli elementi raccolti dai carabinieri e la perizia sul Ford Transit di De Giulio (peraltro anche positivo all'alcoltest) e sulla moto di Penna non lascerebbero dubbi: l'automobilista ha volontariamente colpito la moto alla rotonda di Condove, dopo averla inseguita per quasi un chilometro. A questa versione gli inquirenti sono giunti interrogando sei testimoni, analizzando una lunga serie di dati tecnici e il video girato da una telecamera di sorveglianza. A pesare sulla condotta volontaria di De Giulio (che invece sostiene di essersi avvicinato solo per leggere la targa della moto in seguito al diverbio per una precedenza saltata), sono due condizioni: l’alta velocità a cui procedeva e l'assenza di frenata nel punto delloschianto. Il comunicato della procura di Torino precisa inoltre che “De Giulio ha vari precedenti tra cui resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza. A suo carico pende un procedimento, per cui non è stata ancora fissata l'udienza, per violenza privata, lesioni e minacce, per fatti svoltisi con modalità analoghe l’11 ottobre 2015, pur se con epilogo fortunatamente diverso: De Giulio, in quella circostanza, aveva dapprima tagliato la strada a un veicolo con il proprio furgone, obbligando poi la conducente a fermarsi e cagionandole lesioni al collo”. Insomma De Giulio non era nuovo ad atti del genere. Purtroppo, questa volta la situazione  è finita ben più tragicamente. De Giulio, in carcere alle Vallette, entro domani sarà sentito dal gip.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento