Ferrari copia le moto: un motore con i pistoni ovali come la Honda NR

La notizia è decisamente curiosa: la Ferrari, costruttore automobilistico, ha presentato una richiesta di brevetto per un motore con pistoni e ovali e bielle sdoppiate, soluzioni già adottate in campo motociclistico. La prima fece tanto scalpore ma non dette i risultati sperati, la seconda era su motori vecchissimi, oppure viene usata tuttora su unità blasonate ma che non hanno le prestazioni come obiettivo principale, come quelli delle Harley-Davidson. Ma andiamo con ordine.

Un'idea controcorrente

I pistoni ovali vennero inventati dalla Honda per il ritorno alle corse, alla fine degli anni ‘70. Nella classe 500 GP imperavano le quattro cilindri a due tempi, ma il colosso di Tokyo è sempre stato legato ai motori a quattro tempi, in più voleva una moto che dimostrasse la sua potenza e contemporaneamente portasse a sviluppare una classe di ingegneri giovani con idee nuove e fantasiose. Dunque Honda volle tornare alle gare con un motore a quattro tempi. Ma i due tempi hanno una fase utile a ogni giro dell’albero motore mentre i quattro tempi ne hanno una ogni due, e quindi sviluppano meno potenza. Per aumentare il numero delle fasi utili nell’unità di tempo è necessario aumentare il numero di giri, e di conseguenza il frazionamento del motore e la superficie di passaggio dei condotti. 

Image

Uno spaccato del motore a pistoni ovali della Honda NR 750, in evidenza pistone e camera di scoppio a 8 valvole

4 cilindri come 8

Per aggirare i regolamenti che imponevano un massimo di quattro cilindri nacque l’idea di fare pistoni ovali ognuno collegato a due bielle, con testate a otto valvole ognuna, così da realizzare quello che in pratica era un otto cilindri a V. La NR 500 (sigla che stava per “new racing”, sottolineando il ritorno alle corse) gareggiò dal 1979 al 1982 ma non dette i risultati sperati e già nell’ultimo anno venne affiancata dalla NS 500 3 cilindri a due tempi, vincitrice del titolo l’anno successivo con Freddie Spencer. In una versione di 750 cm³ fece anche una gara di endurance, ritirandosi, e venne realizzato un modello stradale prodotto in piccola serie a costi elevatissimi, destinato ai collezionisti. 

Image

La NR 750 stradale è stata l'unica moto di serie prodotta con pistoni ovali

Ferrari vuole ridurre l’ingombro

Tra i numerosi problemi da risolvere ci fu quello dei segmenti (gli anelli fra il pistone e la parete del cilindro che hanno il compito di tenere la compressione e rimuovere l’olio), per la criticità introdotta dai due lati lineari del pistone. Dopo tanti esperimenti gli ingegneri decisero per segmenti metallici simili a quelli tradizionali, lavorando sui materiali.

Image

Ecco lo schema brevettato da Ferrari con i pistoni disposti trasversalmente rispetto all'albero motore, una soluzione che permette di realizzare un 12 cilindri molto corto

La Ferrari non spiega come si comporterà a questo riguardo, ma mentre nel motore Honda i pistoni erano installati con il lato lungo parallelo all’albero motore, nel V 12 della Casa di Maranello dovrebbero venire ruotati di 90° in modo da ridurre l’ingombro longitudinale per avere un propulsore più corto.

Per un V12 super compatto

La configurazione a biella sdoppiata invece prevede una biella madre con la testa tradizionalmente sull’albero motore, e infulcrata su di essa una seconda biella. In questo modo, nuovamente viene contenuta la lunghezza dell’insieme perché sull’albero motore viene eliminato l’ingombro della testa della seconda biella; questa infatti viene posizionata sul corpo della biella madre. È una soluzione che consente inoltre di avere una V dei cilindri più aperta.

Applicando queste soluzioni sarebbe possibile costruire un 12 cilindri a V compatto quanto un 6 cilindri in linea, con tutti i vantaggi che ne verrebbero nella realizzazione di un’auto più compatta. Ci sono molte cose da sviluppare e verificare, ma l’idea è decisamente interessante.