Fase 2 spostamenti in moto: le regole delle regioni
Dal 4 maggio inizia l'allentamento del lockdown, già da lunedì si potrà prendere anche la moto per spostarsi all'interno dei confini regionali. Molte Regioni però hanno anticipato la Fase 2 procedono in ordine sparso: aperture da parte di Abruzzo, Marche, Veneto e Alto Adige, in Emilia Romagna ci si può già muovere ma solo in provincia. Il turismo non è in ogni caso ammesso
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La Fase 2 inizierà lunedì, l'allentamento del lockdown è nel complesso limitato, ci si potrà spostare solo muniti di autocertificazione e solo per comprovate esigenze lavorative, motivi di assoluta necessità o di salute o per raggiungere (questa è la novità) i propri congiunti all'interno della regione di residenza. Restano vietati gli spostamenti da una regione all'altra se non per esigenze lavorative, abitative, di salute e per ragioni di urgenza, ma, altra novità, chi è rimasto bloccato in altre regioni dai blocchi imposti dal Governo, potrà tornare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Spostamenti possibili anche per andare a fare passeggiate e per praticare sport individuali, il decreto toglie il limite di 200 metri di distanza dalla propria abitazione (quindi si può andare lontano, basta non uscire dalla propria regione), resta tuttora da chiarire se ci sarà bisogno di autocertificazione.
Le regioni in ordine sparso
La situazione però si complica se si vanno a vedere le regole delle regioni che spesso hanno anticipato le mosse del Governo, anche se in teoria solo le Province Autonome di Trento e Bolzano e le Regioni a statuto speciale potrebbero adottare provvedimenti meno restrittivi rispetto a quelli nazionali.
Caso eclatante la Calabria che ha consentito la riapertura di bar e ristoranti se dotati di spazi esterni, quindi consentendo ai suoi cittadini di spostarsi per raggiungerli. Il Veneto invece ha autorizzato la possibilità di raggiungere le seconde case e le barche per effettuare interventi di manutenzione anche fuori dal Comune di residenza, anche le Marche consentono di raggiungere le seconde case, mentre la Regione Liguria offre la possibilità di fare la spesa lontano, al di fuori del proprio Comune. L'Alto Adige aveva già permesso passeggiate più lunghe, proprio in virtù della sua autonomia, e la possibilità di raggiungere i congiunti, inoltre dall’8 maggio darà via libera a negozi attività produttive industriali e artigianali, dall’11 a parrucchieri, estetisti, ristoranti e bar, mentre il 25 maggio ripartiranno hotel e funivie, tutte attività commerciali che i cittadini potranno raggiungere spostandosi con mezzi propri, moto comprese.
Per quel che riguarda lo sport Veneto, Abruzzo e Marche hanno già autorizzato le attività sportive outdoor entro i propri confini, l'Emilia Romagna invece all'interno delle singole province. Sempre Veneto ed Emilia Romagna hanno già dato il via alla possibilità di vendita di cibo take away, consentendo pertanto ai cittadini di raggiungere gli esercizi che offrono questo servizio. In Sicilia è permesso alle famiglie di potersi trasferire nelle seconde case, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per la stagione.
Prossime decisioni il 18 maggio
La valutazione nazionale sugli effetti dell'allentamento del lockdown inizierà il 18 maggio, dopo avere sentito il parere degli esperti. L’ingresso dei non residenti in una Regione dipenderà dall'andamento della curva epidemica nelle prossime due settimane, monitorato attraverso l’indice di contagio, e dalla capacità di accoglienza delle terapie intensive nelle rispettive strutture sanitarie. I governatori potranno comunque decidere di chiudere i confini impedendo l’ingresso ai non residenti per tutelare la salute dei propri cittadini. La moto in questa fase rimane quindi un mezzo ammesso per recarsi a svolgere l'attività lavorativa, per andare a fare visita ai congiunti, per raggiungere anche solo un domicilio, a patto che il cambio di abitazione sia giustificato. Sarà anche essere autorizzata per andare a fare attività motoria: per esempio se uno volesse andare a fare una passeggiata in montagna o al mare o anche solo andare al parco.
Le gite per turismo saranno comunque vietate per tutti almeno fino al 18 maggio in quanto attività ricreativa. Insomma, c'è una zona grigia che non permette ai cittadini di prendersi rischi, perché in caso di controllo non solo ci sono norme differenti, ma anche le interpretazioni delle stesse da parte delle forze dell'ordine potrebbero variare non di poco. In caso di notifica si può sempre fare ricorso, è vero, ma al momento non c'è certezza di trovarsi nel giusto.
Spostamenti possibili anche per andare a fare passeggiate e per praticare sport individuali, il decreto toglie il limite di 200 metri di distanza dalla propria abitazione (quindi si può andare lontano, basta non uscire dalla propria regione), resta tuttora da chiarire se ci sarà bisogno di autocertificazione.
Le regioni in ordine sparso
La situazione però si complica se si vanno a vedere le regole delle regioni che spesso hanno anticipato le mosse del Governo, anche se in teoria solo le Province Autonome di Trento e Bolzano e le Regioni a statuto speciale potrebbero adottare provvedimenti meno restrittivi rispetto a quelli nazionali.
Caso eclatante la Calabria che ha consentito la riapertura di bar e ristoranti se dotati di spazi esterni, quindi consentendo ai suoi cittadini di spostarsi per raggiungerli. Il Veneto invece ha autorizzato la possibilità di raggiungere le seconde case e le barche per effettuare interventi di manutenzione anche fuori dal Comune di residenza, anche le Marche consentono di raggiungere le seconde case, mentre la Regione Liguria offre la possibilità di fare la spesa lontano, al di fuori del proprio Comune. L'Alto Adige aveva già permesso passeggiate più lunghe, proprio in virtù della sua autonomia, e la possibilità di raggiungere i congiunti, inoltre dall’8 maggio darà via libera a negozi attività produttive industriali e artigianali, dall’11 a parrucchieri, estetisti, ristoranti e bar, mentre il 25 maggio ripartiranno hotel e funivie, tutte attività commerciali che i cittadini potranno raggiungere spostandosi con mezzi propri, moto comprese.
Per quel che riguarda lo sport Veneto, Abruzzo e Marche hanno già autorizzato le attività sportive outdoor entro i propri confini, l'Emilia Romagna invece all'interno delle singole province. Sempre Veneto ed Emilia Romagna hanno già dato il via alla possibilità di vendita di cibo take away, consentendo pertanto ai cittadini di raggiungere gli esercizi che offrono questo servizio. In Sicilia è permesso alle famiglie di potersi trasferire nelle seconde case, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per la stagione.
Prossime decisioni il 18 maggio
La valutazione nazionale sugli effetti dell'allentamento del lockdown inizierà il 18 maggio, dopo avere sentito il parere degli esperti. L’ingresso dei non residenti in una Regione dipenderà dall'andamento della curva epidemica nelle prossime due settimane, monitorato attraverso l’indice di contagio, e dalla capacità di accoglienza delle terapie intensive nelle rispettive strutture sanitarie. I governatori potranno comunque decidere di chiudere i confini impedendo l’ingresso ai non residenti per tutelare la salute dei propri cittadini. La moto in questa fase rimane quindi un mezzo ammesso per recarsi a svolgere l'attività lavorativa, per andare a fare visita ai congiunti, per raggiungere anche solo un domicilio, a patto che il cambio di abitazione sia giustificato. Sarà anche essere autorizzata per andare a fare attività motoria: per esempio se uno volesse andare a fare una passeggiata in montagna o al mare o anche solo andare al parco.
Le gite per turismo saranno comunque vietate per tutti almeno fino al 18 maggio in quanto attività ricreativa. Insomma, c'è una zona grigia che non permette ai cittadini di prendersi rischi, perché in caso di controllo non solo ci sono norme differenti, ma anche le interpretazioni delle stesse da parte delle forze dell'ordine potrebbero variare non di poco. In caso di notifica si può sempre fare ricorso, è vero, ma al momento non c'è certezza di trovarsi nel giusto.
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