Carmelo Ezpeleta: ecco come cambierà la Superbike
Il boss della Dorna ha parlato a Motegi del futuro della Superbike sotto la sua gestione. Ezpeleta vuole nuovi regolamenti per separare i due campionati e riportare la Superbike ad una dimensione più vicina alla serie. Gli obiettivi sono gli stessi per entrambi i campionati: minori costi e più spettacolo
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Dorna ha acquisito la SBK perchè in disaccordo con Infront
Carmelo Ezpeleta ha finalmente affrontato il discorso della gestione della Superbike da parte di Dorna, spiegando perchè è successo e i cambiamenti che la nuova gestione vorrebbe attuare a partire dal 2014. In un incontro con la stampa a Motegi, il boss della MotoGP non ha risparmiato dettagli sul lavoro che si comincerà a fare dal 2013, confermando che la gestione è realmente passata di mano e che Infront Motor Sport è completamente fuori dalle decisioni future sul campionato. Ezpeleta ha spiegato che la Superbike è stata incorporata in un'unica struttura perchè non è stato possibile trovare un accordo per distinguere i regolamenti e non non pestarsi i piedi a vicenda. Alla fine Bridgepoint ha deciso di affidare tutto alla Dorna. Al di là delle valutazioni personali su colpe e meriti delle due parti, una cosa è certa: in questo modo i campionati non saranno più in conflitto perché sarà interesse della stessa Dorna farli crescere entrambi, sia come partecipanti sia come spettatori.Le Superbike saranno più vicine alle moto di serie
Ezpeleta ha già in mente qualcosa per il futuro, ma se ne parlerà solo nel 2014: "Nel 2013 i regolamenti saranno per forza di cose quelli approvati da FIM e Infront Motorsports. Per il 2014 invece lavoreremo con tutte le parti per cambiare i regolamenti". Il CEO di Dorna comunque ha già le idee chiare: "La Superbike è un po' troppo vicina alla MotoGP: quelle moto dovrebbero essere invece più come le stock, ovvero più vicine alle moto di serie. Pensiamo che un campionato di derivate che usa 39 motori in una stagione sia strano, paragonato alla MotoGP che ne utilizza 6. Un conto è il campionato per le derivate di serie, un altro è quello per prototipi." In sostanza, si cercherà di riportare la Superbike alle sue origini, lasciando le moto molto più simili alla serie, come ora fa la Superstock 1000. Di conseguenza anche la MotoGP avrà qualche cambiamento: "Siamo sempre aperti alle nuove idee. Non dico che siamo favorevoli solo a ECU o limitatore di giri: siamo favorevoli alla riduzione dei costi e all'aumento dello spettacolo. Questo sarà l'obiettivo principale di entrambi I campionati."Forse il monopolio non è un male
La "gestione unica" porebbe dunque rivelarsi la cosa migliore per entrambi i campionati. Finora Dorna e Infront si sono pestati i piedi in una lotta a colpi di regolamenti per cercare di rubarsi ascolti e sponsor, una guerra fredda che ha portato a Superbike costosissime e molto elaborate da un lato e prototipi con motori stradali dall'altro. La soluzione potrebbe riportare l'equilibrio tanto cercato, la Superbike potrebbe realmente tornare alle se origini e la MotoGP potrebbe eliminare i motori di serie dai telai prototipi (le famigerate CRT). La gestione di sponsor e capitali sarà gestita interamente dalla Dorna e potrebbero esserci contratti vantaggiosi per coloro che decidano di partecipare a entrambi i campionati. Ma sapremo tutto nel 2014, quando arriverà la rivoluzione dello sport a due ruote.Aggiungi un commento
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