EURO 4 moto 2016, come si riconosce e quando entra in vigore
Dal prossimo anno inizierà la rivoluzione della Euro 4: la vecchia Euro 3 andrà in pensione, sostituita da questa nuova e più severa normativa sulle emissioni inquinanti. Ecco come si riconosce, da quando sarà operativa e anche tutte le informazioni sulla normativa che la sostituirà: la Euro 5 in arrivo molto prima di quanto si pensi
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Meno inquinamento
Stanno per entrare in vigore nuove norme relative alle emissioni inquinanti delle moto e degli scooter: dal 2016 i motoveicoli di nuova omologazione dovranno rispettare la Euro 4 (che a sua volta, nel giro di qualche anno, sarà sostituita dalla Euro 5). In verità già da qualche mese le case potevano omologare Euro 4 i nuovi modelli, ma solo Honda l’ha fatto con il nuovo SH 300i ABS. D’ora in poi invece tutte le nuove moto saranno omologate Euro 4: probabilmente vedremo le prime dai concessionari già entro la fine di quest’anno, con l’arrivo dei modelli 2016. Vediamo cosa cambia con la Euro 4 e anche con la Euro 3 dei cionquantini entrata in vigore solo lo scorso anno.
CLICCA QUI PER L'ELENCO AGGIORNATO DEI MODELLI EURO 4
EURO 3 Ciclomotori
La nuova normativa, attesa da anni, è entrata in vigore solo a luglio 2014: a partire da questa data i nuovi modelli di ciclomotori devono essere omologati Euro 3. Sigla identificativa riportata sul libretto: 2013/60/CE
EURO 4 Motocicli
Dal 1 gennaio 2016 diverrà obbligatoria per tutti i modelli di nuova omologazione. I “vecchi” Euro 3 resteranno nei listini ancora per un anno: dal primo gennaio 2017 infatti tutti i motoveicoli di nuova immatricolazione dovranno essere omologati Euro 4, anche se sono previste delle “eccezioni” per piccole produzioni.
Il codice riportato sulla Carta di circolazione che identifica la Euro 4 è: e4 168/2013
EURO 4 cinquantini
Per i ciclomotori invece la Euro 4 arriverà l’1 gennaio 2017 e sarà obbligatoria per tutti dal 1 gennaio 2018.
Ancora nessun codice identificativo
POI ARRIVA EURO 5
La Euro 4 avrà vita breve: dal 1 gennaio 2020 entrerà in vigore la nuova omologazione Euro 5, obbligatoria per i nuovi modelli di motocicli e ciclomotori. Per un anno potranno restare ancora nei listini le “vecchie” Euro 4: dal 1 gennaio 2021 invece tutti i motoveicoli in vendita dovranno essere Euro 5.
Non esiste ancora un codice identificativo per la Euro 5.
Il passaggio alla Euro 4 e poi alla Euro 5 non sarà indolore: la sforbiciata alle emissioni inquinanti è pesante, prepariamoci quindi a motori più puliti... e soffocati (a meno di ricorrere a soluzioni come il turbo). Nella tabella qui sotto potete vedere quanto saranno ridotte le emissioni in confronto alla attuale normativa Euro 3 (già restrittiva). Per la Euro 4 i test di omologazione sono più severi di quel che sembri, perché le emissioni devono restare entro i parametri anche nei motori con elevato chilometraggio. I limiti previsti dalla Euro 5 sono invece identici a quelli della Euro 6 delle automobili: ditelo a chi sostiene che le moto inquinano più delle auto!
Stanno per entrare in vigore nuove norme relative alle emissioni inquinanti delle moto e degli scooter: dal 2016 i motoveicoli di nuova omologazione dovranno rispettare la Euro 4 (che a sua volta, nel giro di qualche anno, sarà sostituita dalla Euro 5). In verità già da qualche mese le case potevano omologare Euro 4 i nuovi modelli, ma solo Honda l’ha fatto con il nuovo SH 300i ABS. D’ora in poi invece tutte le nuove moto saranno omologate Euro 4: probabilmente vedremo le prime dai concessionari già entro la fine di quest’anno, con l’arrivo dei modelli 2016. Vediamo cosa cambia con la Euro 4 e anche con la Euro 3 dei cionquantini entrata in vigore solo lo scorso anno.
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EURO 3 Ciclomotori
La nuova normativa, attesa da anni, è entrata in vigore solo a luglio 2014: a partire da questa data i nuovi modelli di ciclomotori devono essere omologati Euro 3. Sigla identificativa riportata sul libretto: 2013/60/CE
EURO 4 Motocicli
Dal 1 gennaio 2016 diverrà obbligatoria per tutti i modelli di nuova omologazione. I “vecchi” Euro 3 resteranno nei listini ancora per un anno: dal primo gennaio 2017 infatti tutti i motoveicoli di nuova immatricolazione dovranno essere omologati Euro 4, anche se sono previste delle “eccezioni” per piccole produzioni.
Il codice riportato sulla Carta di circolazione che identifica la Euro 4 è: e4 168/2013
EURO 4 cinquantini
Per i ciclomotori invece la Euro 4 arriverà l’1 gennaio 2017 e sarà obbligatoria per tutti dal 1 gennaio 2018.
Ancora nessun codice identificativo
POI ARRIVA EURO 5
La Euro 4 avrà vita breve: dal 1 gennaio 2020 entrerà in vigore la nuova omologazione Euro 5, obbligatoria per i nuovi modelli di motocicli e ciclomotori. Per un anno potranno restare ancora nei listini le “vecchie” Euro 4: dal 1 gennaio 2021 invece tutti i motoveicoli in vendita dovranno essere Euro 5.
Non esiste ancora un codice identificativo per la Euro 5.
Il passaggio alla Euro 4 e poi alla Euro 5 non sarà indolore: la sforbiciata alle emissioni inquinanti è pesante, prepariamoci quindi a motori più puliti... e soffocati (a meno di ricorrere a soluzioni come il turbo). Nella tabella qui sotto potete vedere quanto saranno ridotte le emissioni in confronto alla attuale normativa Euro 3 (già restrittiva). Per la Euro 4 i test di omologazione sono più severi di quel che sembri, perché le emissioni devono restare entro i parametri anche nei motori con elevato chilometraggio. I limiti previsti dalla Euro 5 sono invece identici a quelli della Euro 6 delle automobili: ditelo a chi sostiene che le moto inquinano più delle auto!
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