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Erzbergrodeo 2018, oggi e domani il prologo, domenica la gara

Via alla Erzbergrodeo edizione 2018, folle tre giorni dedicata al (very) hard enduro. Composto di più prove, il prologo di oggi e domani servirà a stabilire i 500 piloti che potranno partecipare alla gara vera e propria di domenica, la Red Bull Hare Scramble. Teatro della competizione è la profonda cava in Austria, l’obiettivo conquistare il “gigante di ferro”
Erzbergrodeo 2018
Prima dell’attesissima Red Bull Hare Scramble, cioè della gara vera e propria fissata per domenica 3 giugno, la nuova edizione dell’Erzbergrodeo sarà preceduta come di consueto dai due giorni di “prologo”, necessari appunto ad assegnare le posizioni - o a scremare chi non all’altezza - in vista della prova finale. Parliamo di una delle più famose ed impegnative - per non dire estreme - corse di hard-enduro: aperta praticamente a tutti,  anche questo è il bello, l’Erzbergrodeo sfida i piloti professionisti e gli amatori nella scalata del “gigante di ferro”, un’immensa cava mineraria situata in Austria.
S’inizia oggi con la Rocket Ride, gara più “semplice” e recente: con partenza 6 piloti alla volta, sono previste tre ripidissime salite fino al traguardo posto in cima alla cava. Ogni pilota ha a disposizione due tentativi, ma solo i tre più veloci di ogni sezione si guadagnano l’accesso alla finale. Suddivisa in due turni, segue l’iron Road, durante la quale saranno decisi i 500 piloti meritevoli di partecipare alla Red Bull Hare Scramble di domenica. Anche in questo caso, i tentativi concessi ad ogni pilota per affrontare i 13,5km di “tracciato” con punte di 190 km/h sono soltanto due. I più veloci, domenica, affronteranno la sfida più estrema. È il gran finale, il momento più atteso e adrenalinico, la sfida delle sfide. Nonostante i 500 a provarci, la Red Bull Hare Scramble è cosa davvero per pochi, anzi pochissimi, considerato che solo il 10% di chi ci prova riesce in genere a farcela. 23 km suddivisi in 20 checkpoint con limite massimo di 4 ore lungo un tracciato ripidissimo e disseminato di pietre. Al traguardo, la gloria, il rispetto e il trofeo: un pezzo di roccia scolpita.
Se non siete tra i folli che hanno scelto di “accompagnare” i piloti alla corsa - peccato perché c’era anche il tendone della birra con bistecche non stop - il sito ufficiale della corsa è un ottimo modo per tenere d’occhio sviluppi e risultati. Qui sotto, invece, il video presentazione. 
 
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