Erik Buell Racing, di nuovo all'asta il 10 dicembre
Continua la “soap” di Buell: acquistata lo scorso giugno dall’Atlantic Metal Group LLC e salvata così dall’imminente bancarotta, la EBR tornerà all’asta a dicembre. Oltre alla società americana, ad offrire più dei 2,5 milioni di dollari necessari al suo acquisto potrebbero esserci altre aziende interessate
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Ancora all'asta
Che la situazione in Casa Erik Buell Racing non fosse delle migliori, lo si sapeva da tempo: al di là dell’abbandono da parte di H-D nel 2009, l’inverno scorso, per la seconda volta, Buell dovette abbassare la saracinesca della fabbrica e dichiarare il fallimento a causa di quel buco da oltre 20 milioni di dollari ormai impossibile da sanare.
Poche settimane più tardi, la notizia che la EBR sarebbe stata acquistata, in regime di continuità, dall’Atlantic Metal Group LLC, risollevava il morale di molti appassionati: nel corso di un’intervista con il Milwaukee Business Journal, Bruce Belfer, numero uno di Atlantic Metals, spiegava la propria intenzione di riavviare il core business dell’azienda riprendendo il “lavori” nelle officine. Tradotto: l’iniezione di capitale apportata dal gruppo sembrava un’ottima cura a risanare la situazione di Buell. Le cose però non sono andate come previsto: durante l’asta di giugno infatti, nonostante l’acquisizione del marchio e dei diritti connessi, la società americana s’è dimostrata insolvente - stando alle dichiarazioni le banche si sarebbero “tirate fuori” all’ultimo - verso quei 2,5 milioni di dollari necessari all’acquisto.
La “soap” quindi non finisce e anzi riparte con un nuovo capitolo: la Erik Buell Racing dovrebbe infatti tornare all’asta il 10 dicembre. I personaggi rimangono gli stessi, con l’Atlantic Metal Group ancora in possesso delle paletta per le offerte, ma al gruppo potrebbero aggiungersene altri: presentare un’offerta superiore a 2.5 milioni potrebbe infatti non essere così proibitivo per altre aziende interessate…
Che la situazione in Casa Erik Buell Racing non fosse delle migliori, lo si sapeva da tempo: al di là dell’abbandono da parte di H-D nel 2009, l’inverno scorso, per la seconda volta, Buell dovette abbassare la saracinesca della fabbrica e dichiarare il fallimento a causa di quel buco da oltre 20 milioni di dollari ormai impossibile da sanare.
Poche settimane più tardi, la notizia che la EBR sarebbe stata acquistata, in regime di continuità, dall’Atlantic Metal Group LLC, risollevava il morale di molti appassionati: nel corso di un’intervista con il Milwaukee Business Journal, Bruce Belfer, numero uno di Atlantic Metals, spiegava la propria intenzione di riavviare il core business dell’azienda riprendendo il “lavori” nelle officine. Tradotto: l’iniezione di capitale apportata dal gruppo sembrava un’ottima cura a risanare la situazione di Buell. Le cose però non sono andate come previsto: durante l’asta di giugno infatti, nonostante l’acquisizione del marchio e dei diritti connessi, la società americana s’è dimostrata insolvente - stando alle dichiarazioni le banche si sarebbero “tirate fuori” all’ultimo - verso quei 2,5 milioni di dollari necessari all’acquisto.
La “soap” quindi non finisce e anzi riparte con un nuovo capitolo: la Erik Buell Racing dovrebbe infatti tornare all’asta il 10 dicembre. I personaggi rimangono gli stessi, con l’Atlantic Metal Group ancora in possesso delle paletta per le offerte, ma al gruppo potrebbero aggiungersene altri: presentare un’offerta superiore a 2.5 milioni potrebbe infatti non essere così proibitivo per altre aziende interessate…
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