Enevate promette la ricarica in 5 minuti
I tecnici dell’azienda statunitense avrebbero sviluppato nuove batterie con anodo in silicio puro che consentirebbero di ridurre i tempi di “rifornimento” fino a 5 minuti. Altri pregi sarebbero l’incremento della capacità di ricarica, migliori prestazioni ai climi freddi e un costo di produzione più basso
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Green Planet
Arrivano (forse) nel 2024
Ricaricare la moto elettrica con gli stessi tempi di un modello a benzina? Per il momento è ancora un’utopia, ma in un futuro non troppo lontano potrebbe essere realtà. La moderna tecnologia elettrica è giovane e si evolve velocemente apportando innovazioni per eliminare i limiti che ancora penalizzano i veicoli elettrici come, appunto, i tempi di “rifornimento” lunghi. Un progresso che ha già portato allo sviluppo di soluzioni per accorciare l’attesa da alcune ore a circa 20-30 minuti, ma che potrebbe subire un’ulteriore riduzione. A prometterlo è la Enevate Corporation, azienda specializzata nella produzione di accumulatori per veicoli elettrici fondata nel 2005 a Irvine, in California. I responsabili della società, infatti, hanno dichiarato di avere messo a punto una nuova generazione di batterie agli ioni di litio che impiegano al posto della grafite sintetica il silicio puro per la realizzazione dell’anodo. Un cambio di materiale e tecnologico che, secondo i tecnici statunitensi, consentirebbe di creare accumulatori più piccoli ed economici e con una durata di 1.000 cicli di ricarica completa. La principale novità, però, riguarderebbe proprio i tempi di ricarica con la possibilità di effettuare il 75% del “pieno” in appena 5 minuti, poco di più di un rifornimento di benzina. Un dato riferito alla ricarica delle auto, quindi molto più breve per moto e scooter dotate di batterie con minore capacità. Tra gli altri pregi dichiarati dai responsabili di Enevate ci sono l’incremento del 30% della capacità di accumulo e migliori prestazioni con i climi freddi, quelli più temuti dalla due ruote che, per ragioni di spazio, non possono avere sistemi per stabilizzare le temperature delle batterie. Per vederle applicate sui veicoli in commercio si dovrà però attendere almeno fino al 2024, più probabilmente nel 2025.
Ricaricare la moto elettrica con gli stessi tempi di un modello a benzina? Per il momento è ancora un’utopia, ma in un futuro non troppo lontano potrebbe essere realtà. La moderna tecnologia elettrica è giovane e si evolve velocemente apportando innovazioni per eliminare i limiti che ancora penalizzano i veicoli elettrici come, appunto, i tempi di “rifornimento” lunghi. Un progresso che ha già portato allo sviluppo di soluzioni per accorciare l’attesa da alcune ore a circa 20-30 minuti, ma che potrebbe subire un’ulteriore riduzione. A prometterlo è la Enevate Corporation, azienda specializzata nella produzione di accumulatori per veicoli elettrici fondata nel 2005 a Irvine, in California. I responsabili della società, infatti, hanno dichiarato di avere messo a punto una nuova generazione di batterie agli ioni di litio che impiegano al posto della grafite sintetica il silicio puro per la realizzazione dell’anodo. Un cambio di materiale e tecnologico che, secondo i tecnici statunitensi, consentirebbe di creare accumulatori più piccoli ed economici e con una durata di 1.000 cicli di ricarica completa. La principale novità, però, riguarderebbe proprio i tempi di ricarica con la possibilità di effettuare il 75% del “pieno” in appena 5 minuti, poco di più di un rifornimento di benzina. Un dato riferito alla ricarica delle auto, quindi molto più breve per moto e scooter dotate di batterie con minore capacità. Tra gli altri pregi dichiarati dai responsabili di Enevate ci sono l’incremento del 30% della capacità di accumulo e migliori prestazioni con i climi freddi, quelli più temuti dalla due ruote che, per ragioni di spazio, non possono avere sistemi per stabilizzare le temperature delle batterie. Per vederle applicate sui veicoli in commercio si dovrà però attendere almeno fino al 2024, più probabilmente nel 2025.
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