Elettracker, la e-bike che sembra una moto degli anni Venti
Chi ha pratica di ciclismo ha già riconosciuto una bord tracker, le moto che negli anni Venti si usavano per tagliare l’aria al ciclista che seguiva nelle gare di mezzofondo su pista. In realtà però è un progetto modernissimo disegnato da Giacomo Galbiati, si chiama Elettracker ed è una bicicletta elettrica travestita.
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Tracker old style
O per meglio dire, interpretata in maniera originalissima traendo spunto dalle linee di tempi gloriosi, quelle delle moto costruite per questo scopo da Indian e Harley-Davidson. Ci sono anche i due caratteristici cilindri a V in bella evidenza ma nonostante le forme si tratta delle batterie che alimentano il motore elettrico da 2,5 kW, cioè 3,4 CV, con cui viene fornita la spinta ausiliaria alla e-bike. Ha una tensione di 72 volt, pesa 50 kg e permette di coprire circa 40 chilometri senza fermarsi per la ricarica; non sono tante ma pare che la Elettracker sia in grado di toccare una velocità massima di 90 km/h, abbondantemente superiore al limite previsto dalla legge.
Ma non è sulle prestazioni che appoggia il fascino del veicolo ideato da Galbiati GDesign, quanto piuttosto sulla personalità marcatissima e sulla estrema cura dei dettagli: telaio hardtail e sella in pelle, forcella Springer in stile rétro e grandi ruote da 26”, ma i freni sono a disco davanti e dietro e c’è anche l’ammortizzatore di sterzo. Il manubrio ribassato è rivestito in pelle marrone, le leve incernierate prodotte da Kustom Tech hanno un aspetto deliziosamente vintage che non viene turbato da cavi e fili dei componenti elettronici, accuratamente nascosti sotto il telaio. Però ci sono anche la connettività Bluetooth e una app dedicata. Perché va bene il fascino dei bei tempi andati, ma anche la comodità ha un suo perché.
O per meglio dire, interpretata in maniera originalissima traendo spunto dalle linee di tempi gloriosi, quelle delle moto costruite per questo scopo da Indian e Harley-Davidson. Ci sono anche i due caratteristici cilindri a V in bella evidenza ma nonostante le forme si tratta delle batterie che alimentano il motore elettrico da 2,5 kW, cioè 3,4 CV, con cui viene fornita la spinta ausiliaria alla e-bike. Ha una tensione di 72 volt, pesa 50 kg e permette di coprire circa 40 chilometri senza fermarsi per la ricarica; non sono tante ma pare che la Elettracker sia in grado di toccare una velocità massima di 90 km/h, abbondantemente superiore al limite previsto dalla legge.
Ma non è sulle prestazioni che appoggia il fascino del veicolo ideato da Galbiati GDesign, quanto piuttosto sulla personalità marcatissima e sulla estrema cura dei dettagli: telaio hardtail e sella in pelle, forcella Springer in stile rétro e grandi ruote da 26”, ma i freni sono a disco davanti e dietro e c’è anche l’ammortizzatore di sterzo. Il manubrio ribassato è rivestito in pelle marrone, le leve incernierate prodotte da Kustom Tech hanno un aspetto deliziosamente vintage che non viene turbato da cavi e fili dei componenti elettronici, accuratamente nascosti sotto il telaio. Però ci sono anche la connettività Bluetooth e una app dedicata. Perché va bene il fascino dei bei tempi andati, ma anche la comodità ha un suo perché.
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