EICMA 2019 - LDV500, la prima e-bike di Vent
Questa concept bike ha un telaio in carbonio studiato per inglobare nel tubo orizzontale la sospensione posteriore e anticipa la futura MTB elettrica del costruttore lombardo. Un modello con soluzioni e componenti raffinate e un sistema elettrico con motore Brose S-Mag da 90 Nm e batterie da 630 Wh. Arriverà nella primavera 2020 e potrebbe essere seguita da altre e-bike
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Green Planet
Omaggio a Leonardo da Vinci
La Vent Moto, produttore di enduro e motard nato nel 2017 con l’acquisizione di HM Moto, ha presentato a Eicma il prototipo di quella che sarà la sua prima bici a pedalata assistita. Un modello denominato LDV500, in omaggio al genio di Leonardo da Vinci nel cinquecentenario della sua morte, che punta alla fascia alta del mercato delle mountain bike. A confermarlo è un telaio in carbonio sviluppato per ospitare nel tubo orizzontale la sospensione posteriore grazie una struttura a doppia culla mutuata dal mondo motociclistico. Una soluzione brevettata pensata per ottimizzare ammortizzazione e trazione e per facilitare le regolazioni. Altri accorgimenti per favorire stabilità e maneggevolezza sono il particolare disegno trapezoidale dei foderi del carro posteriore e la distribuzione ottimale dei pesi (in basso e centrale) ottenuta posizionando nel movimento centrale il motore e le batterie all’interno del tubo obliquo. Si tratta del motore Brose S-Mag con 90 Nm di coppia e di accumulatori da 630 Wh in grado di garantire adeguata autonomia. Particolari di pregio sono pure il sistema di sicurezza Fork Stopper per evitare accidentali torsioni del manubrio e la tecnologia ICR System di FSA che consente di integrare tutti i cavi all’interno di telaio, sterzo e manubrio. Di alto di gamma sono pure le componenti con sospensioni affidate ai modelli top di Fox, mentre i freni sono i Magura MT7 Pro con dischi da 203 mm e pinze a doppi pistoncini mentre il cambio elettronico è uno Sram XX1 AXS a 12 velocità. Raffinata anche la scelta del reggisella telescopico, il Magura Vyron che può essere regolato dai comandi sul manubrio grazie al collegamento wireless. La Vent LDV500 sarà disponibile sul mercato nella primavera del 2020 con un prezzo che potrebbe oscillare dai 7.000 ai 10.000 euro a seconda delle versioni e degli allestimenti scelti che, non necessariamente, saranno quelli della concept. Nei mesi successivi è possibile l’arrivo di un modello con telaio in alluminio per contenere il listino intorno ai 5.000 euro e altre due e-bike, una enduro e una downhill. Allo studio anche una moto da cross elettrica, ma l’attesa potrebbe essere lunga perché i costi delle batterie sono ancora alti per rendere il modello con la “scossa” competitivo rispetto ai tradizionali modelli a benzina.
La Vent Moto, produttore di enduro e motard nato nel 2017 con l’acquisizione di HM Moto, ha presentato a Eicma il prototipo di quella che sarà la sua prima bici a pedalata assistita. Un modello denominato LDV500, in omaggio al genio di Leonardo da Vinci nel cinquecentenario della sua morte, che punta alla fascia alta del mercato delle mountain bike. A confermarlo è un telaio in carbonio sviluppato per ospitare nel tubo orizzontale la sospensione posteriore grazie una struttura a doppia culla mutuata dal mondo motociclistico. Una soluzione brevettata pensata per ottimizzare ammortizzazione e trazione e per facilitare le regolazioni. Altri accorgimenti per favorire stabilità e maneggevolezza sono il particolare disegno trapezoidale dei foderi del carro posteriore e la distribuzione ottimale dei pesi (in basso e centrale) ottenuta posizionando nel movimento centrale il motore e le batterie all’interno del tubo obliquo. Si tratta del motore Brose S-Mag con 90 Nm di coppia e di accumulatori da 630 Wh in grado di garantire adeguata autonomia. Particolari di pregio sono pure il sistema di sicurezza Fork Stopper per evitare accidentali torsioni del manubrio e la tecnologia ICR System di FSA che consente di integrare tutti i cavi all’interno di telaio, sterzo e manubrio. Di alto di gamma sono pure le componenti con sospensioni affidate ai modelli top di Fox, mentre i freni sono i Magura MT7 Pro con dischi da 203 mm e pinze a doppi pistoncini mentre il cambio elettronico è uno Sram XX1 AXS a 12 velocità. Raffinata anche la scelta del reggisella telescopico, il Magura Vyron che può essere regolato dai comandi sul manubrio grazie al collegamento wireless. La Vent LDV500 sarà disponibile sul mercato nella primavera del 2020 con un prezzo che potrebbe oscillare dai 7.000 ai 10.000 euro a seconda delle versioni e degli allestimenti scelti che, non necessariamente, saranno quelli della concept. Nei mesi successivi è possibile l’arrivo di un modello con telaio in alluminio per contenere il listino intorno ai 5.000 euro e altre due e-bike, una enduro e una downhill. Allo studio anche una moto da cross elettrica, ma l’attesa potrebbe essere lunga perché i costi delle batterie sono ancora alti per rendere il modello con la “scossa” competitivo rispetto ai tradizionali modelli a benzina.
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