EICMA 2019 - Honda CBR 1000 RR-R SP, ancora più raffinata
Assieme alla nuova CBR, Honda ha presentato anche la consueta versione SP che offre di serie una serie di dettagli pregiati come le sospensioni elettroniche che garantiscono una maggiore efficacia in pista
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Ancora più raffinata
Oltre alla CBR 1000 RR-R “base” (clicca qui), Honda ha presentato anche la versione SP, ancora più raffinata e preziosa. Rispetto alla base infatti, la SP ha di serie alcuni elementi di assoluto valore, tra cui le sospensioni elettroniche Öhlins S-EC (Semi active Electronic Control). La forcella è la nuova NPX pressurizzata che minimizza la cavitazione, con il risultato di uno smorzamento più stabile e un migliorato assorbimento delle asperità durante le sollecitazioni tipiche della guida in pista. Le regolazioni di forcella e mono sono state modificate e rese ancora più accurate: si possono regolare indipendentemente dall’assetto base e possono essere memorizzate per permettere al pilota di utilizzare configurazioni multiple su uno stesso circuito. Altra grande differenza rispetto alla base è la presenza sulla SP di un impianto frenante griffato Brembo, nello specifico delle pregiatissime pinze radiali Stylema a quattro pistoncini. Dietro, la pinza a due pistoncini, sempre della casa itaiana, è la stessa montata sulla RC213V-S. Chiude la rassegna delle differenze la presenza di serie del quickshifter, cambio elettronico che funziona sia in scalata, sia in inserimento di marcia. Come anticipato, il resto della scheda tecnica è il medesimo della CBR 1000 RR-R base: il motore a quattro cilindri è capace di ben 217,5 CV in linea sfrutta l'efficienza di combustione e le tecnologie a basso attrito della RC213V-S e fa largo uso di materiali preziosi e leggeri, come il titanio per le bielle e l’alluminio forgiato per i pistoni. Il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) è pronto-gara e il ‘Launch Control’ per le partenze da fermo si aggiunge ai parametri regolabili di potenza , freno motore e antimpennamento. Il nuovo telaio in alluminio con struttura a diamante è associato a un forcellone più lungo, strutturalmente uguale a quello della RC213V-S, supportato da una piattaforma inerziale IMU (Inertial Measurement Unit) a 6 assi, ammortizzatore di sterzo elettronico HESD (Honda Electronic Steering Damper) a 3 livelli.
Oltre alla CBR 1000 RR-R “base” (clicca qui), Honda ha presentato anche la versione SP, ancora più raffinata e preziosa. Rispetto alla base infatti, la SP ha di serie alcuni elementi di assoluto valore, tra cui le sospensioni elettroniche Öhlins S-EC (Semi active Electronic Control). La forcella è la nuova NPX pressurizzata che minimizza la cavitazione, con il risultato di uno smorzamento più stabile e un migliorato assorbimento delle asperità durante le sollecitazioni tipiche della guida in pista. Le regolazioni di forcella e mono sono state modificate e rese ancora più accurate: si possono regolare indipendentemente dall’assetto base e possono essere memorizzate per permettere al pilota di utilizzare configurazioni multiple su uno stesso circuito. Altra grande differenza rispetto alla base è la presenza sulla SP di un impianto frenante griffato Brembo, nello specifico delle pregiatissime pinze radiali Stylema a quattro pistoncini. Dietro, la pinza a due pistoncini, sempre della casa itaiana, è la stessa montata sulla RC213V-S. Chiude la rassegna delle differenze la presenza di serie del quickshifter, cambio elettronico che funziona sia in scalata, sia in inserimento di marcia. Come anticipato, il resto della scheda tecnica è il medesimo della CBR 1000 RR-R base: il motore a quattro cilindri è capace di ben 217,5 CV in linea sfrutta l'efficienza di combustione e le tecnologie a basso attrito della RC213V-S e fa largo uso di materiali preziosi e leggeri, come il titanio per le bielle e l’alluminio forgiato per i pistoni. Il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) è pronto-gara e il ‘Launch Control’ per le partenze da fermo si aggiunge ai parametri regolabili di potenza , freno motore e antimpennamento. Il nuovo telaio in alluminio con struttura a diamante è associato a un forcellone più lungo, strutturalmente uguale a quello della RC213V-S, supportato da una piattaforma inerziale IMU (Inertial Measurement Unit) a 6 assi, ammortizzatore di sterzo elettronico HESD (Honda Electronic Steering Damper) a 3 livelli.
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