EICMA 2017, le special di inSella - Kawasaki GPZ 750 Turbo
Allo stand di inSella (padiglione 9, stand N72) sono esposte quattro special molto interessanti, tutte realizzate dal customizer milanese Tonino Calasso, in arte Tony's Toy. Per quest'anno Tony ha messo mano su una tedesca e tre giapponesi e il risultato come al solito è da contest internazionale. Ecco a voi la Kawasaki GPZ 750 Turbo
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Fuoriserie
Kawasaki GPZ 750 Turbo
Con la sovralimentazione che sta tornando di prepotenza nel mondo della moto, abbiamo deciso di misurarci anche noi con questo sistema, mettendo le mani su una GPZ 750 Turbo, primo e, fino all’arrivo della H2, unico tentativo della casa di Akashi con le “turbine”. Tony ha deciso di mantenere il motore originale (un delitto modificarlo…), il quattro cilindri in linea turbocompresso capace di erogare ben 112 CV all’albero, un record per le sportive dell’epoca, fa bella mostra di sé accoppiato a uno scarico quattro in uno con terminale corto in titanio che “sbuca” da sotto il basamento. Anche la carrozzeria resta fedele al modello dell’epoca ma con livrea rivista, cambiano invece sella, manubrio e impianto frenante, ora decisamente più performante.
Splendidi i cerchi in lega anodizzati, mentre il reparto sospensioni sfoggia all’anteriore una forcella Ohlins regolabile, mentre al posteriore resta il mono originale che lavora però su nuovi leveraggi che lo collegano a un forcellone racing con capriata di rinforzo, preso da una Suzuki GSX-R. Da notare infine il faro posteriore, formato da una fila di led inseriti all’estremità del codino.
Attendiamo i vostri commenti sui social, le vostre foto e i selfie: con le moto di inSella non dimenticate di usare gli hashtag ufficiali: #eicma #eicmainsella #eicma2017!
Con la sovralimentazione che sta tornando di prepotenza nel mondo della moto, abbiamo deciso di misurarci anche noi con questo sistema, mettendo le mani su una GPZ 750 Turbo, primo e, fino all’arrivo della H2, unico tentativo della casa di Akashi con le “turbine”. Tony ha deciso di mantenere il motore originale (un delitto modificarlo…), il quattro cilindri in linea turbocompresso capace di erogare ben 112 CV all’albero, un record per le sportive dell’epoca, fa bella mostra di sé accoppiato a uno scarico quattro in uno con terminale corto in titanio che “sbuca” da sotto il basamento. Anche la carrozzeria resta fedele al modello dell’epoca ma con livrea rivista, cambiano invece sella, manubrio e impianto frenante, ora decisamente più performante.
Splendidi i cerchi in lega anodizzati, mentre il reparto sospensioni sfoggia all’anteriore una forcella Ohlins regolabile, mentre al posteriore resta il mono originale che lavora però su nuovi leveraggi che lo collegano a un forcellone racing con capriata di rinforzo, preso da una Suzuki GSX-R. Da notare infine il faro posteriore, formato da una fila di led inseriti all’estremità del codino.
Attendiamo i vostri commenti sui social, le vostre foto e i selfie: con le moto di inSella non dimenticate di usare gli hashtag ufficiali: #eicma #eicmainsella #eicma2017!
Foto e immagini
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