EICMA 2016 - Yamaha YZF R6, ecco come è fatta la nuova sportiva di Iwata
Yamaha ha deciso di svelare in anteprima la nuova YZF-R6, una delle regine annunciate del salone di Milano. Le novità sono tante e arrivano tutte dalla sorellona R1, a partire dalla linea, fino al controllo di trazione e al cambio elettronico
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600 per il 2017
Yamaha ha deciso di regalare ai suoi appassionati una grande anteprima in attesa che apra i battenti EICMA (qui tutte le anteprime). A cavallo dei saloni di Colonia e Milano, infatti, la casa di Iwata ha tolto il velo a una delle novità più attese del 2017. La nuova Yamaha R6, a svariati anni dalla ultima "release", si rifà il trucco proponendo una linea strettamente derivata da quella della sorellona R1 e contenuti tecnici decisamente di rilievo. Un importante aspetto dell'aggiornamento riguarda lo studio aerodinamico della carena che migliora di circa l'8% il coefficiente di resistenza all'aria. Dal punto di vista del motore, Yamaha ha mantenuto, per ora, il riserbo riguardo la potenza massima del suo quattro cilindri, mentre è noto che sono molte le migliorie tecniche, soprattuto di tipo elettronico. Il ride-by-wire di ultima generazione infatti ha consentito l'introduzione del controllo di trazione regolabile su sei livelli e del cambio elettronico, azionabile in inserimento di marcia senza chiudere il gas. Dal punto di vista della ciclistica, troviamo il classico telaio Deltabox in alluminio e la stessa forcella con steli da 43 mm completamente regolabile già vista sull'R1, ma anche dischi freno anteriori da 320 mm con pinze radiali e disco posteriore da 220mm, entrambi controllati da ABS. Completamente regolabile anche il mono posteriore KYB. Da segnalare il serbatoio della benzina in alluminio mentre, sempre in ottica riduzione del peso (190 kg il dato dichiarato in ordine di marcia), il telaietto reggisella è in lega di magnesio. La moto sarà disponibile in due colorazioni, nera e il classico blu Yamaha.
Yamaha ha deciso di regalare ai suoi appassionati una grande anteprima in attesa che apra i battenti EICMA (qui tutte le anteprime). A cavallo dei saloni di Colonia e Milano, infatti, la casa di Iwata ha tolto il velo a una delle novità più attese del 2017. La nuova Yamaha R6, a svariati anni dalla ultima "release", si rifà il trucco proponendo una linea strettamente derivata da quella della sorellona R1 e contenuti tecnici decisamente di rilievo. Un importante aspetto dell'aggiornamento riguarda lo studio aerodinamico della carena che migliora di circa l'8% il coefficiente di resistenza all'aria. Dal punto di vista del motore, Yamaha ha mantenuto, per ora, il riserbo riguardo la potenza massima del suo quattro cilindri, mentre è noto che sono molte le migliorie tecniche, soprattuto di tipo elettronico. Il ride-by-wire di ultima generazione infatti ha consentito l'introduzione del controllo di trazione regolabile su sei livelli e del cambio elettronico, azionabile in inserimento di marcia senza chiudere il gas. Dal punto di vista della ciclistica, troviamo il classico telaio Deltabox in alluminio e la stessa forcella con steli da 43 mm completamente regolabile già vista sull'R1, ma anche dischi freno anteriori da 320 mm con pinze radiali e disco posteriore da 220mm, entrambi controllati da ABS. Completamente regolabile anche il mono posteriore KYB. Da segnalare il serbatoio della benzina in alluminio mentre, sempre in ottica riduzione del peso (190 kg il dato dichiarato in ordine di marcia), il telaietto reggisella è in lega di magnesio. La moto sarà disponibile in due colorazioni, nera e il classico blu Yamaha.
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