EICMA 2013: le Special BMW-MotoUp di inSella

Tedesche off road
Sono state ammirate ed apprezzate dal pubblico di EICMA le due “special” in mostra al nostro stand, la HP Prototipo e la Dirt Track 111, due esempi di “estremizzazione” di BMW GS, motorizzate con il bicilindrico boxer raffreddato ad aria e “reinterpretato” per equipaggiare due moto ispirate alle specialità del fuoristrada come l’enduro e il dirt track (disciplina che si pratica su ovali in terra, molto in voga negli Stati Uniti). Nate nell’officina Motoup di via Eustachi a Milano dalle mani capaci dei preparatori Tony Calasso e Franco Perucchini, la HP prototipo e la Dirt Track non sono solo delle BMW spogliate e rivestite, ma sfoggiano profonde modifiche a livello ciclistico: entrambe sono infatti dotate di un particolare telaio “fatto in casa” che ha permesso di eliminare il sistema Telelever, sostituendolo con forcella a steli rovesciati, una modifica importante che è piaciuta molto agli appassionati che hanno affollato il nostro stand facendosi fotografare insieme alle moto. La HP Prototipo è una enduro “racing” con carrozzeria minimalista, composta soltanto da un grosso serbatoio, ereditato da una KTM Supermoto e una sella artigianale, una sfida raccolta dai preparatori milanesi convinti di poter rendere più agile e performante l’endurona GS, togliendo peso e modificando telaio e sospensioni. La Prototipo ha ora ben poco in comune con la moto da cui deriva. Alta, snella e potente, è curata nei particolari e monta sospensioni di pregio: forcella Kayaba e monoammortizzatore Bitubo. Più “corsaiola” ed estrema la Dirt Track 111, una interpretazione delle una moto nata per gli ovali sterrati, divertente da usare anche su strade normali. La 111 sfrutta sempre il bicilindrico boxer di 1.170 cm^₃, un motore che non è stato concepito per le gare ma pieno di fascino, perfetto per una moto controtendenza come la Dirt Track. Gomme semitassellate, sospensioni Showa e sovrastrutture prese da una Aprilia SXV hanno reso possibile questo progetto, sviluppato sempre intorno al telaio "made in Motoup".  Questi due progetti sono frutto di anni di esperienza maturata dalla factory milanese con il boxer BMW, anni in cui non era ancora di moda creare special su base tedesca, e Tony e Franco era tra i pochi in Italia a creare pezzi unici di alta qualità senza utilizzare in “soliti” bicilindrici americani. Oltre ad aver riscosso un bel successo di pubblico HP e Dirt Track sono state notate anche dai risposabili di BMW, i “telaisti” della nuova BMW R Nine-T sono passati al nostro stand per studiare le due moto, complimentandosi poi con Calasso per l’originalità del progetto. Non ci stupiremmo se prossimamente, sfruttando la base NineT, nascese qualcosa di molto interessante sull’asse Milano- Monaco…