Ecoincentivi per moto e scooter a benzina: bruciati tutti i fondi in meno di un'ora
I 5 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per l’acquisto di moto o scooter a benzina si sono esauriti in pochi minuti. La piattaforma del Mise è stata presa d’assalto, ma rimangono ancora i fondi destinati agli elettrici. Conviene affrettarsi: ecco quanto valgono e come richiederli
Bonus terminati
I fondi per l'acquisto di moto e scooter a benzina ammontavano a soli 5 milioni di euro, una cifra ridicola che infatti si è esaurita in mezz’ora dall’apertura della piattaforma per prenotarli. Gli incentivi (40% di sconto sul prezzo d’acquisto fino ad un massimo di 2.500 euro) erano validi per l’acquisto di scooter e moto “tradizionali”, cioè con motore endotermico, a fronte della contestuale rottamazione di un veicolo Euro 3 o precedente. Come detto, i fondi si sono esauriti non appena è stata aperta la piattaforma messa a disposizione dal Mise per i concessionari, che in pochi minuti ha registrato - ed evaso - le richieste inviate a partire dal 2 gennaio.
C’è ancora tempo per gli ibridi e gli elettrici
Rimangono tuttavia attivi gli incentivi dedicati all’acquisto di mezzi ibridi o elettrici (quindi categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) per i quali è previsto un contributo del 30% sul prezzo di acquisto con tetto massimo di 3 mila euro e del 40% - fino a 4mila mila euro - in caso di contestuale rottamazione di un veicolo di classe da Euro 0 a 3. Anche in questo caso, benchè più consistenti (30 milioni anziché i 5 destinati agli endotermici), i fondi sono limitati e, pertanto, conviene affrettarsi.
Bonus elettrici: a chi sono rivolti
I bonus per gli elettrici (come quelli per i benzina) sono accessibili solo ed unicamente dai privati, quindi niente società di sharing. Una decisione presa appunto per scongiurare il rischio delle autoimmatricolazioni e dei chilometri zero.
Come richiederli
Esattamente com’è stato negli anni passati, il cliente che acquista non dovrà fare nulla: il bonus gli verrà riconosciuto direttamente come sconto dal concessionario. Sarà quest’ultimo che, completata la vendita, dovrà fare richiesta mediante piattaforma e farsi “rimborsare” lo sconto per mezzo dei fondi messi a disposizione dal governo.