Ecobonus moto e scooter: quanto vale e come richiederlo
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha riapertooggi 10 gennaio la piattaforma per la prenotazione dell’ecobonus dedicato all’acquisto di moto e scooter elettrici e a benzina. I fondi sono scarsi e, con ogni probabilità, si esauriranno presto: ecco quanto valgono i bonus, su quali veicoli sono validi e come richiederli
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Politica e trasporti
Ecobonus eletrici, come funziona
Dopo alcune settimane di attesa, il MISE ha finalmente reso disponibili i fondi per gli incentivi "elettrici" e di conseguenza oggi ha riaperto la piattaforma dedicata ai concessionari su cui inserire le richieste del bonus per l’acquisto di scooter e moto a zero emissioni. La somma stanziata per gli elettrici è di 35 milioni di euro, che non sono molti: chi è interessato farebbe pertanto bene ad affettarsi. Vediamo come funziona, chi ne ha diritto, su quale tipologia di veicoli è applicabile e come richiedere il bonus.
Quanto vale l'ecobonus?
Com’è stato nelle precedenti tornate, per il cliente è previsto uno sconto del 30% per gli acquisti senza rottamazione (fino ad un massimo di 3.000 euro di sconto), e del 40% per gli acquisti con rottamazione di un veicolo endotermico di classe fino a Euro 3 con tetto massimo a 4.000 euro. In caso di rottamazione, il veicolo dev’essere di proprietà da almeno 12 mesi. Il contributo, va ricordato, viene calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto, ossia senza l'importo dell'iva al 22%.
Chi può ottenerlo e per quali veicoli?
Niente da fare per gli usati (né tantomeno per le e-bike): il contributo è rivolto solo ed unicamente a tutti coloro che acquistano un veicolo elettrico nuovo (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e). Moto o scooter non fa alcuna differenza.
Cosa bisogna fare per ottenerlo?
Nulla, a parte consegnare il veicolo da rottamare (se si vuole accedere il contributo del 40%): al cliente verrà applicato lo sconto direttamente al momento dell'acquisto. L’onere è del concessionario, che dovrà occuparsi della parte tecnica e burocratica direttamente attraverso la piattaforma del MISE, prenotando il contributo da riconoscere poi al cliente che lo richiede. I costruttori invece recupereranno la somma sotto forma di credito l'imposta.
Ecobonus per moto e benzina come funziona
Dopo alcune settimane di attesa, il MISE ha finalmente reso disponibili i fondi per gli incentivi "elettrici" e di conseguenza oggi ha riaperto la piattaforma dedicata ai concessionari su cui inserire le richieste del bonus per l’acquisto di scooter e moto a zero emissioni. La somma stanziata per gli elettrici è di 35 milioni di euro, che non sono molti: chi è interessato farebbe pertanto bene ad affettarsi. Vediamo come funziona, chi ne ha diritto, su quale tipologia di veicoli è applicabile e come richiedere il bonus.
Quanto vale l'ecobonus?
Com’è stato nelle precedenti tornate, per il cliente è previsto uno sconto del 30% per gli acquisti senza rottamazione (fino ad un massimo di 3.000 euro di sconto), e del 40% per gli acquisti con rottamazione di un veicolo endotermico di classe fino a Euro 3 con tetto massimo a 4.000 euro. In caso di rottamazione, il veicolo dev’essere di proprietà da almeno 12 mesi. Il contributo, va ricordato, viene calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto, ossia senza l'importo dell'iva al 22%.
Chi può ottenerlo e per quali veicoli?
Niente da fare per gli usati (né tantomeno per le e-bike): il contributo è rivolto solo ed unicamente a tutti coloro che acquistano un veicolo elettrico nuovo (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e). Moto o scooter non fa alcuna differenza.
Cosa bisogna fare per ottenerlo?
Nulla, a parte consegnare il veicolo da rottamare (se si vuole accedere il contributo del 40%): al cliente verrà applicato lo sconto direttamente al momento dell'acquisto. L’onere è del concessionario, che dovrà occuparsi della parte tecnica e burocratica direttamente attraverso la piattaforma del MISE, prenotando il contributo da riconoscere poi al cliente che lo richiede. I costruttori invece recupereranno la somma sotto forma di credito l'imposta.
Ecobonus per moto e benzina come funziona
Come accennato, gli incentivi andranno a coprire anche l’acquisto di un ciclomotore oppure un motociclo a benzina, purché nuovo di fabbrica (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7). In questo caso, è previsto un bonus del 40% sul prezzo d'acquisto, fino ad un massimo di 2.500 euro, ma solo ed unicamente con contestuale sconto da arte del concessionario del 5% e rottamazione di una moto o scooter di classe inquinante da Euro 0 a Euro 3.
Pochissimi fondi per i mezzi a benzina
I fondi disponibili per il bonus dedicato a moto e scooter a benzina ammontano a 5 milionidi euro: pochissimo.
Come richiedere il bonus per i mezzi a benzina
Il cliente che acquista un mezzo a benzina non dovrà fare nulla: il bonus gli verrà riconosciuto direttamente come sconto dal concessionario. Sarà quest’ultimo che, completata la vendita, dovrà fare richiesta mediante piattaforma e farsi “rimborsare” lo sconto per mezzo dei fondi messi a disposizione dal govern
A chi sono rivolti: ai privati
I bonus, per elettrici o termici non fa differenza, sono risevati solo ed unicamente dai privati, quindi niente società di sharing (come accaduto lo scorso anno...) . Una decisione presa anche per scongiurare il rischio delle autoimmatricolazioni e dei km zero.
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