Ecco peso e potenza delle Kawasaki Z e-1 e Ninja e-1 elettriche
La Kawa elettriche dovrebbero arrivare sul mercato entro fine anno, la conferma arriva dal fatto che sono state omologate in Australia e proprio dai documenti di omologazione trapelano alcune cose importanti
Kawasaki aveva promesso che la commercializzazione delle sue moto a propulsione elettrica Ninja (qui sopra) e Z (qui sotto) sarebbe incominciata nel 2023. Per il momento nulla è stato comunicato al riguardo, nemmeno le specifiche tecniche delle due “nuove arrivate” per le quali, comprensibilmente, c’è una grandissima curiosità. Intanto però sono state omologate in Australia e proprio dai documenti di omologazione trapelano alcune cose importanti. La prima è la potenza, che non delude perché già ci si aspettavano valori da 125 endotermica, però certamente non esalta: 9 kW, 12 CV, quando una tranquilla 125 a quattro tempi può arrivare a 11 kW (15 CV) senza alcuna fatica. Per non parlare delle 125 sportive a due tempi degli anni d’oro che superavano allegramente i 30 CV. È bene specificare però che questa è la potenza continua, cioè quella che le moto elettriche possono sostenere per un lungo periodo di tempo senza surriscaldarsi; altra cosa è la potenza di picco che può essere anche del doppio. Non è dichiarata, per ora dunque è meglio non bilanciarsi.
Componentistica ben conosciuta
Come appare evidente buona parte dei pezzi delle due moto elettriche sono stati prelevati dalle corrispondenti versioni stradali Ninja 400 e Z 400, comprese la carrozzeria e la ciclistica. Però sono molto più leggere: secondo i documenti di omologazione la Z e-1 naked pesa 135 kg mentre la Ninja e-1 carenata arriva a 140 kg. Differenti invece le misure dei cerchi e degli pneumatici, perché le modeste potenze in gioco hanno consigliato sezioni decisamente più strette per assorbire meno cavalli. Sono quelle delle corrispondenti versioni di 125 cm³: 100/80-17” anteriore e 130/70-17” posteriore.
Le batterie sono agli ioni di litio, per ogni moto due pacchi della capacità totale di 3 kWh e del peso di 12 kg. Sono removibili e quindi sarà possibile portarle in casa per ricaricarle, oppure scambiarle se e quando verrà costituita un’infrastruttura per il ”rifornimento” rapido. Kawasaki, Honda, Yamaha e Suzuki hanno già concordato una serie di standard per le batterie che le rendano compatibili tra le varie marche, e insieme a ENEOS Holding hanno costituito la società Gacgaco Inc. per sviluppare un sistema e una rete di sostituzione delle batterie.