Intermot 2022 - Ecco la nuova BMW S 1000 RR per chi ama il controsterzo
C’era molta attesa per la nuova BMW S 1000 RR e a giudicare da quanto afferma Wolfgang Walllner, project manager della supersportiva appena presentata dal marchio bavarese, ne è valsa la pena: sono cambiate molte cose dalla prima versione, quella presentata nel 2009, e il passo avanti è stato molto lungo.
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C’era molta attesa per la nuova BMW S 1000 RR e a giudicare da quanto afferma Wolfgang Walllner, project manager della supersportiva appena presentata dal marchio bavarese, ne è valsa la pena: sono cambiate molte cose dalla prima versione, quella presentata nel 2009, e il passo avanti è stato molto lungo.“Con un motore più potente, miglioramenti del telaio, delle sospensioni, i nuovi sistemi di assistenza Brake Slide Assist e DTC Slide Control, così come con la nuova aerodinamica che incorpora le alette e il posteriore ridisegnato, abbiamo portato le prestazioni della RR a un nuovo livello” assicura il manager tedesco.
Più cavalli
La SBK tedesca è stata presentata qualche giorno fa, ma ha fatto il suo debutto in "carne e ossa" a Intermot 2022, il salone di Colonia. Nessuna rivoluzione ma interventi profondi: il motore è il quattro cilindri in linea di 1000 cm³ che equipaggia la versione precedente, quella attualmente in commercio, ma la potenza è aumentata di 2 kW (3 CV) ed è arrivata a 154 kW (210 CV) a 13.750 giri/minuto, con una coppia di 113 Nm a 11.000 giri/minuto, e con la possibilità di spingersi all’occorrenza fino a 14.600 giri/minuto. Un incremento di prestazioni, sottolineano da Monaco, che è accompagnato da un arco di utilizzazione significativamente più ampio e da una erogazione più piena, contrariamente a quello che ci si potrebbe aspettare. In più, per aumentare l’accelerazione dalle basse velocità, è stato accorciato il rapporto della seconda marcia montando un ingranaggio da 46 denti in luogo del precedente da 45.
Anche il telaio mantiene le forme del modello precedente, una classica struttura a doppio trave costituita da quattro elementi in fusione di alluminio uniti per saldatura, nella quale il motore è parte integrante. In questa nuova configurazione definita Flex Frame però sono stati fatti alcuni alleggerimenti sui fianchi con l’obiettivo di ottimizzare la flessibilità laterale, mentre per conseguire una maggiore precisione di guida l’inclinazione del cannotto di sterzo è stata “aperta” di 0,5° (ora sono 23,6° invece di 23,1°) e l’offset della forcella a tre morsetti è stato ridotto di 3 mm; questo ha portato a un leggero aumento dell’interasse e c’è stato così anche un miglioramento del feedback dalla ruota anteriore, che si traduce in una maggiore confidenza nella guida.
Più cavalli
La SBK tedesca è stata presentata qualche giorno fa, ma ha fatto il suo debutto in "carne e ossa" a Intermot 2022, il salone di Colonia. Nessuna rivoluzione ma interventi profondi: il motore è il quattro cilindri in linea di 1000 cm³ che equipaggia la versione precedente, quella attualmente in commercio, ma la potenza è aumentata di 2 kW (3 CV) ed è arrivata a 154 kW (210 CV) a 13.750 giri/minuto, con una coppia di 113 Nm a 11.000 giri/minuto, e con la possibilità di spingersi all’occorrenza fino a 14.600 giri/minuto. Un incremento di prestazioni, sottolineano da Monaco, che è accompagnato da un arco di utilizzazione significativamente più ampio e da una erogazione più piena, contrariamente a quello che ci si potrebbe aspettare. In più, per aumentare l’accelerazione dalle basse velocità, è stato accorciato il rapporto della seconda marcia montando un ingranaggio da 46 denti in luogo del precedente da 45.
Anche il telaio mantiene le forme del modello precedente, una classica struttura a doppio trave costituita da quattro elementi in fusione di alluminio uniti per saldatura, nella quale il motore è parte integrante. In questa nuova configurazione definita Flex Frame però sono stati fatti alcuni alleggerimenti sui fianchi con l’obiettivo di ottimizzare la flessibilità laterale, mentre per conseguire una maggiore precisione di guida l’inclinazione del cannotto di sterzo è stata “aperta” di 0,5° (ora sono 23,6° invece di 23,1°) e l’offset della forcella a tre morsetti è stato ridotto di 3 mm; questo ha portato a un leggero aumento dell’interasse e c’è stato così anche un miglioramento del feedback dalla ruota anteriore, che si traduce in una maggiore confidenza nella guida.
aA sinistra la dashboard TFT mentre a destra un dettaglio del motore che ora è capace di arrivare alla bellezza di 210 CV
Elettronica al top e la M diventa di serie
È diventato equipaggiamento standard, infine, il kit M Chassis con il fulcro del forcellone regolabile e la parte posteriore leggermente più alta.
I tedeschi hanno lavorato parecchio anche sull’elettronica evolvendo il controllo di trazione dinamico DTC (Dynamic Traction Control) con la nuova funzione Slide Control disponibile nel mode “Race Pro 3”: permette di selezionare due angoli di deriva in accelerazione fuori dalle curve, grazie a un sensore dell’angolo di sterzata che fa intervenire il controllo di trazione quando viene raggiunto il valore limite. È consigliabile usarlo solo in circuito…
Ma per i lupi delle piste c’è anche di più: nel sistema anti bloccaggio ABS Pro sono state introdotte le due nuove funzioni Brake Slide Assist e ABS Pro “Slick”. La prima lavora sullo stesso principio del DTC Slide control e analogamente è basata su sensori dell’angolo di sterzo, per consentire l’inserimento in curva di traverso azionando il freno posteriore e controsterzando fino al limite impostato, dopodiché interviene l’ABS. L’altra ovviamente è tarata sugli pneumatici slick
È cambiata pure l’aerodinamica con l’introduzione delle ali ormai irrinunciabili per una supersportiva dell’ultima ora: generano un carico fino a 10 kg aumentando la stabilità dell’avantreno. L’incremento della resistenza aerodinamica è stato recuperato con un nuovo disegno del cupolino che migliora il flusso dell’aria intorno al casco del pilota. Infine È stata ridisegnata la parte posteriore della carrozzeria che appare più leggera, ed è stato accorciato il supporto porta targa.
L’uscita del nuovo modello è stata anche l’occasione per alcune modifiche di dettaglio: è diventata di serie la batteria M super leggera ed è stato reso più facile intervenire sulla ruota posteriore con l’adozione di boccole del perno anti-caduta e di pastiglie del freno smussate; il nuovo cablaggio elettrico agevola la rimozione del supporto targa, nella sezione posteriore della moto è stata inserita una presa di ricarica USB, e i coperchi della frizione e del generatore sono ora di colore nero.
Tre le livree disponibili per la nuova S 1000 RR: Blackstorm metallizzato, Style Passion in Racingred oppure in Lightwhite non metallizzato/BMW M.
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