Ecco i 10 richiami moto più pesanti degli ultimi anni
A volte sono singole forniture difettose, altre volte si tratta di problemi emersi col tempo e impossibili da prevedere al momento del lancio. In ogni caso, le aziende serie non nascondono eventuali problemi ai loro prodotti, anzi li rendono noti per evitare di mettere in pericolo i clienti. Negli ultimi anni i richiami che hanno coinvolto le moto sono stati parecchi: ecco quelli che hanno coinvolto il maggior numero di mezzi
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Industria e finanza
Quando i costruttori sbagliano... e riparano all'errore
I richiami rappresentano una delle tutele più importanti per la sicurezza dei consumatori. In questi anni il numero dei veicoli interessati a questi controlli è cresciuto, a conferma che i produttori sono sempre più attenti alla qualità dei loro prodotti... e che i movimenti dei consumatori sono sempre più temuti dagli uffici legali e dagli uffici marketing delle aziende stesse . Ma quali sono stati gli interventi più "pesanti" da parte dei produttori? Il sito inglese visordown.com ha stilato una classifica dei 10 maggiori interventi degli ultimi anni: vediamo questa interessante "top ten", partendo dal basso.
Al decimo posto c'è il richiamo delle Yamaha YZF-125 a gennaio 2012, con 7.741 unità a rischio per il possibile allentamento del bullone di fissaggio del cavalletto laterale, risolto con l’applicazione di bulloni modificati.
Al nono posto troviamo le custom Yamaha XV125, XV250, XV650, XV650A, XVS1100 e XVS1100A: 7.920 moto richiamate nel marzo 2005. Non è raro che siano richiamati diversi modelli di moto, specie se condividono un componente: in questo caso le viti di fissaggio della sella del passeggero che rischiavano di allentarsi; problema risolto con un kit di modifica.
Ottavo posto della classifica per le Honda CBR125R, CBF250 e XR125L: in tutto furono 8.585 le moto richiamate nell’ottobre 2005 a causa di una bobina non impermeabilizzata: quando entrava l’acqua, la moto faticava a partire. Honda ha sostituito la bobina su tutti i modelli.
Altro grande richiamo ha coinvolto nell’aprile 2005 ben 8.673 BMW K1200RS, K1200GT, K1200LT, R1150RT, R1150RS, R1150GS, R1150R, R1150GS Adventure, R1200C, R1200CL, R1200CI, R1200 Montauk, R850R e R850RT: il problema era nel collegamento tra serbatoio e il resto del sistema di alimentazione (risolto con un nuovo O-ring).
Sempre nel 2005 (anno nero per i richiami) Honda annunciò che 8.687 moto tra VFR800, ST1300, CBR1100 XX, XL1000V e GL1800A avevano un problema al sistema di frenata combinata CBS che perdeva olio a causa di alcune valvole con poca tenuta.
Quinto posto per le Yamaha YZF-R1, FZ6, FJR1300, TDM900, MT-01, XV1700PC e XT660R: ben 14.384 moto richiamate nell’ottobre 2006 a causa di un problema al sensore della manopola del gas che causava un minimo irregolare, la sua sostituzione ha risolto il difetto.
Nel marzo del 2000 sempre la Casa dei tre diapason richiamò 14.885 esemplari di YZF-R1 e YZF-R6: il sellino del passeggero si svitava.
Il terzo posto spetta a Suzuki con 16.255 moto richiamate: DL100, GSF1250, GSF650, GSX1300, GSX-R600, GSX-R750, SFV650, VL800, e VL1800R, nell’aprile 2011: da sostituire un componente elettrico che rischiava di mettere KO la batteria.
Nel giugno 2004 Triumph richiamò 16.421 tra TT600, Speed 4, Daytona 600, Daytona T595, 955 Speed Triple, Sprint ST, Sprint RS e Tiger per la sostituzione dei connettori della pompa di benzina in plastica con altri in metallo per evitare perdite di benzina.
Al primo posto troviamo Suzuki che richiamò la bellezza di 29.422 unità tra GSX-R600, GSX-R750 e GSX-R1000 nel novembre 2013 per sostituire la pompa freno anteriore: nell’uso prolungato su strada quella originale tendeva a diventare spugnosa. Era un difetto comparso dopo qualche anno di utilizzo, non prevedibile in fase di progettazione e realizzazione dei modelli.
I richiami rappresentano una delle tutele più importanti per la sicurezza dei consumatori. In questi anni il numero dei veicoli interessati a questi controlli è cresciuto, a conferma che i produttori sono sempre più attenti alla qualità dei loro prodotti... e che i movimenti dei consumatori sono sempre più temuti dagli uffici legali e dagli uffici marketing delle aziende stesse . Ma quali sono stati gli interventi più "pesanti" da parte dei produttori? Il sito inglese visordown.com ha stilato una classifica dei 10 maggiori interventi degli ultimi anni: vediamo questa interessante "top ten", partendo dal basso.
Al decimo posto c'è il richiamo delle Yamaha YZF-125 a gennaio 2012, con 7.741 unità a rischio per il possibile allentamento del bullone di fissaggio del cavalletto laterale, risolto con l’applicazione di bulloni modificati.
Al nono posto troviamo le custom Yamaha XV125, XV250, XV650, XV650A, XVS1100 e XVS1100A: 7.920 moto richiamate nel marzo 2005. Non è raro che siano richiamati diversi modelli di moto, specie se condividono un componente: in questo caso le viti di fissaggio della sella del passeggero che rischiavano di allentarsi; problema risolto con un kit di modifica.
Ottavo posto della classifica per le Honda CBR125R, CBF250 e XR125L: in tutto furono 8.585 le moto richiamate nell’ottobre 2005 a causa di una bobina non impermeabilizzata: quando entrava l’acqua, la moto faticava a partire. Honda ha sostituito la bobina su tutti i modelli.
Altro grande richiamo ha coinvolto nell’aprile 2005 ben 8.673 BMW K1200RS, K1200GT, K1200LT, R1150RT, R1150RS, R1150GS, R1150R, R1150GS Adventure, R1200C, R1200CL, R1200CI, R1200 Montauk, R850R e R850RT: il problema era nel collegamento tra serbatoio e il resto del sistema di alimentazione (risolto con un nuovo O-ring).
Sempre nel 2005 (anno nero per i richiami) Honda annunciò che 8.687 moto tra VFR800, ST1300, CBR1100 XX, XL1000V e GL1800A avevano un problema al sistema di frenata combinata CBS che perdeva olio a causa di alcune valvole con poca tenuta.
Quinto posto per le Yamaha YZF-R1, FZ6, FJR1300, TDM900, MT-01, XV1700PC e XT660R: ben 14.384 moto richiamate nell’ottobre 2006 a causa di un problema al sensore della manopola del gas che causava un minimo irregolare, la sua sostituzione ha risolto il difetto.
Nel marzo del 2000 sempre la Casa dei tre diapason richiamò 14.885 esemplari di YZF-R1 e YZF-R6: il sellino del passeggero si svitava.
Il terzo posto spetta a Suzuki con 16.255 moto richiamate: DL100, GSF1250, GSF650, GSX1300, GSX-R600, GSX-R750, SFV650, VL800, e VL1800R, nell’aprile 2011: da sostituire un componente elettrico che rischiava di mettere KO la batteria.
Nel giugno 2004 Triumph richiamò 16.421 tra TT600, Speed 4, Daytona 600, Daytona T595, 955 Speed Triple, Sprint ST, Sprint RS e Tiger per la sostituzione dei connettori della pompa di benzina in plastica con altri in metallo per evitare perdite di benzina.
Al primo posto troviamo Suzuki che richiamò la bellezza di 29.422 unità tra GSX-R600, GSX-R750 e GSX-R1000 nel novembre 2013 per sostituire la pompa freno anteriore: nell’uso prolungato su strada quella originale tendeva a diventare spugnosa. Era un difetto comparso dopo qualche anno di utilizzo, non prevedibile in fase di progettazione e realizzazione dei modelli.
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