Ducati Scrambler Showstopper, special by Marcus Waltz
Marcus Waltz voleva migliorare guidabilità e prestazioni della Ducati Scrambler, il risultato è questa special che sfoggia componenti della Panigale R e un motore con ben 25 CV in più rispetto a quello "originale". L'obiettivo si può dire raggiunto...
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Fuoriserie
Scrambler teutonica
È passato un anno da quando la Ducati Scrambler è stata presentata ufficialmente al salone di Colonia, oggi la moto è entrata in pianta stabile nel cuore degli appassionati (è tra le più vendute in Italia) e dei customizer. Anche Christoph Werner, vice presidente della Fiera di Colonia, è stato "vittima" del fascino della bolognese e se l'è comprata affidandola poi allo specialista Marcus Waltz, con il compito di esaltarne le caratteristiche di guidabilità e maneggevolezza. Questa Scambler è stata spogliata di alcune componenti e monta una nuova sella, semimanubri Gilles e pedane arretrate DukaBike. Il serbatoio di serie è poi stato verniciato con tinte Porsche: nero basalto opaco, grigio lucido e rosso metalflake e griffato con la sigla “Intermot Customized”. Non si è badato a spese per le sospensioni: forcella Öhlins come quelle montate sulle Panigale 1199 R, ma con taratura differente e mono sempre della Öhlins, assemblato con parti di diversi ammortizzatori per trovare la combinazione perfetta, una soluzione che ha comportato anche la modifica del forcellone "forato" per far passare la catena di trasmissione. Le ruote sono della OZ da 17 pollici e arrivano da una Panigale 899, mentre l'impianto frenante adotta pinze Brembo monoblocco e dischi Braking.
Rinvigorito anche il motore: monta uno scarico SC Project ed è stato "ottimizzato" lavorando su condotti, valvole, assi a camme, testate e albero motore. La cilindrata è invariata, ma, secondo Waltz, ora la Scrambler è in grado di erogare circa un centinaio di cavalli, ben 25 CV in più rispetto alla versione di serie.
È passato un anno da quando la Ducati Scrambler è stata presentata ufficialmente al salone di Colonia, oggi la moto è entrata in pianta stabile nel cuore degli appassionati (è tra le più vendute in Italia) e dei customizer. Anche Christoph Werner, vice presidente della Fiera di Colonia, è stato "vittima" del fascino della bolognese e se l'è comprata affidandola poi allo specialista Marcus Waltz, con il compito di esaltarne le caratteristiche di guidabilità e maneggevolezza. Questa Scambler è stata spogliata di alcune componenti e monta una nuova sella, semimanubri Gilles e pedane arretrate DukaBike. Il serbatoio di serie è poi stato verniciato con tinte Porsche: nero basalto opaco, grigio lucido e rosso metalflake e griffato con la sigla “Intermot Customized”. Non si è badato a spese per le sospensioni: forcella Öhlins come quelle montate sulle Panigale 1199 R, ma con taratura differente e mono sempre della Öhlins, assemblato con parti di diversi ammortizzatori per trovare la combinazione perfetta, una soluzione che ha comportato anche la modifica del forcellone "forato" per far passare la catena di trasmissione. Le ruote sono della OZ da 17 pollici e arrivano da una Panigale 899, mentre l'impianto frenante adotta pinze Brembo monoblocco e dischi Braking.
Rinvigorito anche il motore: monta uno scarico SC Project ed è stato "ottimizzato" lavorando su condotti, valvole, assi a camme, testate e albero motore. La cilindrata è invariata, ma, secondo Waltz, ora la Scrambler è in grado di erogare circa un centinaio di cavalli, ben 25 CV in più rispetto alla versione di serie.
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