Ducati Scrambler my 2023, la classica si aggiorna - VIDEO
Non si tratta di una rivoluzione: la Scrambler è sempre lei, una “neo classica” dalle linee azzeccate, moderna ma rassicurante quanto basta per piacere un po’ a tutti. Noi l'abbiamo provata per le strade attorno a Valencia, ecco come va!
La Scrambler, fin dalla sua uscita, è una moto che ha avuto un buon successo (parliamo di oltre 100.000 esemplari prodotti per la prima serie dal 2015 a oggi) ma che in questa nuova versione sembra ancora più interessante. E non solo perché ora offre di serie o a richiesta tutte quelle cose che mancavano nella serie precedente, come il controllo di trazione e le mappature motore, per citarne solo un paio. Il motore è il Desmodue bicilindrico a V di 90° raffreddato ad aria di 803 cm3, erede dei “pomponi” degli anni 80-90. Ovviamente è stato aggiornato ed e stato dotato di acceleratore elettronico nonché rivisto nei carter e altre parti per ridurre il peso e gli ingombri. Le prestazioni non cambiano: la potenza massima e sempre di 73 cavalli e la coppia massima di 65,2 Nm. Naturalmente e disponibile anche la versione da 48 CV per i motociclisti con patente A2.
La ciclistica è stata rivista
Tutta la ciclistica è stata rivista. Il telaio a traliccio sembra uguale, ma è stato aggiornato e alleggerito, il forcellone tutto nuovo è ora abbinato a un ammortizzatore Kayaba regolabile nel precarico che è posizionato al centro della moto (prima era sul lato sinistro) e il nuovo telaietto posteriore e’ separato dal telaio principale. Aumenta anche l’angolo di sterzo. Passando ai freni, ritroviamo all’anteriore il disco singolo da ben 330 mm con pinza Brembo radiale a quattro pistoncini e dietro il disco da 245 mm. La novità e che ora l’ABS Bosch è di tipo cornering, cioè attivo anche in piega, una raffinatezza rara in questa categoria che migliora nettamente la sicurezza in ogni situazione. Noi l'abbiamo provata in lungo e in largo per le strade di Valencia, ecco come va!